CONFTRASPORTO / Trasporti-logistica, il punto di Paolo Uggé

Mercoledí, 25 Gennaio 2023

Paolo Uggé (nella foto), numero uno di Conftrasporto, annuncia che a breve sarà fatto il punto sulla situazione attuale in cui versano i trasporti e la logistica. Senza mezzi termini, Uggé traccia un'analisi ben precisa che va a toccare diversi aspetti della questione. Ne riportiamo una parte di questa approfondita analisi. "Confcommercio/Conftrasporto avrà l’occasione di rappresentare all’Esecutivo e all’opinione pubblica il quadro nel quale si trovano la logistica e i trasporti in Italia. Conftrasporto, è l’unica realtà associativa di sistema che raggruppa la maggior parte delle rappresentanze che operano nel mondo della logistica. Chi quindi meglio di Lei, presenti molti operatori, può illustrare ai rappresentanti del governo le problematiche del settore? Si sfateranno i luoghi comuni, si fara’ chiarezza su temi come quello dell’inquinamento e sulle decisioni che a livello europeo si stanno portando avanti, verranno segnalati gli ostacoli alla libertà di circolazione, (vedi Brennero), la mancata messa a disposizione delle risorse già stanziate ed approvate, le disfunzioni nei porti e motorizzazioni; le lacune del trasporto ferroviario, nella logistica energetica. Insomma verrà presentato un quadro delle cose che non vanno e prospettate le proposte di soluzione. Conftrasporto trova importante che il vice presidente del Consiglio e ministro dei Trasporti Matteo Salvini sostenga come non siano più accettabili
le limitazioni che il governo austriaco impone sul corridoio del Brennero. Conftrasporto, così come lo è stata con i precedenti ministri dei Trasporti, sarà a fianco del ministro Salvini. Questa volta tuttavia, gli operatori, stanchi delle prese di posizione assunte con lettere che hanno prodotto il nulla, hanno deciso per un’iniziativa più determinata: il 28 gennaio si terrà un’assemblea a Verona alla presenza degli operatori del settore, e saranno definite le azioni da intraprendere. Se è consentito che una categoria protesti per non dover mettere un cartello, non si potrà impedire alle imprese di autotrasporto di proclamare iniziative a difesa del principio di libera circolazione. Il Governo ha deciso di riconoscere, anche nominalmente, l’importanza per la produzione della funzione dei trasporti e della logistica, e questo è positivo (ricorderete tutti la decisione del precedente Esecutivo, che invece cambiò la denominazione al dicastero togliendo il riferimento all’attività di trasporto). Aver ripristinato il termine Trasporti è stata una scelta che abbiamo apprezzato, così come le iniziative e gli impegni assunti per rilanciare la realizzazione delle infrastrutture. Pur tuttavia, le intese realizzate e gli impegni confermati debbono divenire realtà in tempi brevi e certi attraverso un crono programma. Renderemo esplicito, ad esempio che attraverso i valichi alpini transitano merci per quasi 500 milioni di tonnellate e un terzo utilizza il corridoio del Brennero. Così come evidenzieremo che la libera circolazione delle merci, se garantita, assicurerebbe 390 miliardi di euro in più per l’economi europea". 

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