Truck & Vans Village

Paolo Altieri

Un lucano prestato al mondo dell’auto e dei truck

Paolo Altieri, fondatore e direttore responsabile de Il Mondo dei Trasporti, dell’Annuario Trucks & Vans e dell’agenzia stampa quotidiana inserita nel sito www.ilmondo dei trasporti.com per conto di Vega Editrice nonché consulente alla direzione del mensile Autorama, Yellow Motori e dell’agenzia stampa online Asapress.net per conto di Hub Comunicazione, nasce ad Irsina, in provincia di Matera. Dopo le scuole elementari ad Irsina, le medie a Gravina di Puglia, il ginnasio-liceo a Orvieto (ma consegue la maturità classica a Matera avendo abbandonato in anticipo il Collegio Lazzerini della cittadina umbra), studi universitari in Scienze Politiche prima a Bari e poi a Napoli, dove lavora anche come istitutore al Collegio Denza di Posillipo, servizio militare tra Sabaudia e Verona (Artiglieria Missili Contraerea), da dove si congeda con il grado di sergente, Paolo Altieri si trasferisce nel dicembre 1967 a Milano, dove entra subito nel mondo della comunicazione. Infatti, il 1° marzo 1968 viene assunto all’Automobile Club di Milano quale assistente di Paolo Montagna direttore dell’ufficio stampa. 

Due anni dopo diventa giornalista pubblicista e il 1° marzo 1972 viene assunto come redattore presso il mensile Autorama, dove maturerà l’intera carriera professionale fino a diventare, nel 1980, direttore responsabile. Paolo Altieri, che è diventato giornalista professionista nel 1982, ha sempre svolto una intensa attività giornalistica ma anche di consulenza editoriale.

Agli inizi degli anni ’70 ha curato per Volvo Italia il mensile Volvo Time, per General Motors Italia il trimestrale Contact e successivamente il bimestrale Azione per Peugeot Automobili Italia. Sempre negli anni ’70, insieme al fotoreporter Ercole Colombo, ha creato un’agenzia stampa che fino al 1980 ha fornito a numerosi quotidiani servizi giornalistici relativi al Campionato Europeo di Formula 2. Tra le sue esperienze anche una lunga collaborazione con l’ufficio stampa dell’Alfa Romeo al seguito del Campionato Mondiale Marche, della Coppa Alfasud Europa e del Trofeo Alfasud Italia e per un anno anche con quello di General Motors Italia per l’Europeo Rally.

Coautore di tre pubblicazioni, “Fucina di Campioni“ (una storia completa del Campionato Europeo di Formula 2) scritta in collaborazione con Ercole Colombo, “Alfa Romeo”, una “summa” della marca del Biscione realizzata in collaborazione con il conte Giovannino Lurani Cernuschi e pubblicata da Automobilia. “Irsina – Il filo spezzato”, un omaggio alla sua città natale prodotto in collaborazione con il suo amico d’infanzia Angelo Zienna), Paolo Altieri nella sua lunga attività giornalistica ha collaborato con numerose “testate”, dal mensile Via! ai settimanali Auto Italiana e Autosprint,,ai quotidiani La NotteL’UnitàSole-24 OreTuttosportla Voce di MontanelliGazzetta del MezzogiornoCorriere dello Sport.

Paolo Altieri, per 10 anni (dal 1986 al 1996) segretario generale dell’Uiga (Unione Italiana Giornalisti dell’Automobile), per numerosi anni socio del Rotary Club Cinisello-Sud Brianza, nel passato ha anche diretto il mensile Ristorante & Hotel e inoltre ha curato per alcune edizioni La Guida Pirelli, da lui rifondata nel 1989. Fra le sue invenzioni anche la Guida d’Italia Bmw, che ha diretto dalla fondazione nel 1992 fino all’edizione 1997. Tra le sue esperienze anche la conduzione per sei mesi di Radio Tir, un programma radiofonico del GR1 e dedicato ai camionisti.

Dal 1995 è anche direttore responsabile del Diario Irsinese, pubblicazione fondata a Bari dal suo amico Libero Rocco Scialpi. Nel 1990 da vita a una rubrica televisiva settimanale, Autorama Racing TV che nel 1994 viene rifondata con il nome Yellow e distribuita dal network di Canale Italia per passare poi, dal 1995, stabilmente su Odeon TV. La più recente iniziativa editoriale di Paolo Altieri è la fondazione, nel 1999, dell’Annuario Trucks & Vans.

Appassionato di antichità e collezionista di oggetti che riportano la memoria al passato, Paolo Altieri, grazie al suo lavoro, che gli ha consentito anche di partecipare alle mitiche sei spedizioni di Overland con camion Iveco, ha viaggiato e conosciuto quasi ogni angolo del mondo, dall’Europa Continentale e Orientale ai Paesi asiatici, dal Giappone all’Africa, dal Medio Oriente e Cina all’America del Nord e del Sud, fino alla Nuova Zelanda. Per diversi decenni ha percorso oltre 50mila km l’anno in automobile e ha volato in media 200 ore l’anno.

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