IBE DRIVING EXPERIENCE / Su quali alimentazioni investire nei prossimi anni? ANAV risponde

Mercoledí, 9 Ottobre 2019

E' stato presentato ieri, 8 ottobre 2019, lo studio ANAV- Università La Sapienza “L’impatto delle alimentazioni alternative sulle emissioni inquinanti nel rinnovo del parco autobus del TPL”.
Studio sul quale si discusso e dibattuto durante la prima giornata dell'IBE Driving Experience, in fase di svolgimento a Misano Adriatico e dedicato al mondo dei bus e bus operator pubblici.
Investire anche in veicoli ad alimentazione tradizionale di ultima generazione ha un migliore impatto in termini di riduzione delle emissioni e di rinnovo del parco autobus rispetto alla scelta di puntare esclusivamente sull’introduzione di tecnologie alternative. È questo il dato saliente emerso dallo studio “L’impatto delle alimentazioni alternative sulle emissioni inquinanti nel rinnovo del parco autobus del TPL”, presentato da ANAV l’8 ottobre a Misano Adriatico, nell’ambito di IBE Driving Experience.
L’analisi, commissionata da ANAV alla società PTV-Sistema in collaborazione con l’Università Sapienza, ha approfondito il tema dell’utilizzo delle risorse per il rinnovo del parco autobus, in particolare sotto l’aspetto della relazione tra la scelta delle tecnologie di alimentazione su cui investire e i risultati in termini di riduzione delle emissioni complessive del parco stesso.
Prendendo in considerazione la dotazione finanziaria individuata dal Piano Nazionale Strategico della Mobilità Sostenibile (3,7 miliardi di euro), lo studio ha individuato la più efficace modalità di impiego in termini di riduzione delle emissioni del parco autobus impiegato nei servizi di TPL.
Il Presidente ANAV Giuseppe Vinella, intervenuto nel corso di questa presentazione, ha dichiarato: “Una strategia equilibrata di sostituzione degli attuali mezzi con autobus a trazione tradizionale e poi progressivamente con veicoli ad alimentazione innovativa, consente di togliere dalla strada un numero maggiore di mezzi altamente inquinanti e quindi di ottimizzare le performance ambientali del parco autobus impegnato nel TPL e al contempo di massimizzare lo stimolo allo shift modale, soprattutto in una fase in cui la produzione di energia elettrica è ancora generata solo per una quota minoritaria da fonti rinnovabili. Rapidità e ampiezza del rinnovo dei mezzi costituiscono fattori vincenti di questo progetto perché influenzano i tempi di dismissione di mezzi molto inquinanti, in quanto i bus pre Euro V sono ancora largamente utilizzati, e innescano con maggiore impatto lo shift modale dalla mobilità privata alla mobilità collettiva e sostenibile, che come abbiamo visto è il vero tema. Un TPL di qualità è parte importante e indispensabile nel contrasto al Global Warming." 

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