RETE / Inaugurata nuova stazione LNG a San Maurizio Canavese

Mercoledí, 22 Maggio 2019

“Fiocco rosa in casa Rete”. Nella giornata di ieri, è stata inaugurata una nuova autostazione di servizio, Blu LNG. Si trova a San Maurizio Canavese, a pochi km di distanza da Torino. In occasione della cerimonia d’inaugurazione del nuovo impianto, situato in un punto strategico per la mobilità dei mezzi pesanti nel nord ovest, Rete è stata sostenuta in toto da Scania. Quest’ultima, ogni giorno è costantemente impegnata nel guidare il cambiamento verso un trasporto sostenibile. Durante la cerimonia sono stati consegnati una decina di veicoli pesanti, tutti LNG, a Convoy Sped Italia. Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore delegato di ItalScania, parla nei dettagli dell’inaugurazione di questo nuovo impianto: “I veicoli a metano rappresentano attualmente una soluzione estremamente interessante per il mercato italiano, sia alla luce della riduzione di CO2, che dell’autonomia garantita e delle prestazioni paragonabili a quelle offerte dai motori a diesel. Sono sempre di più le aziende di trasporto che scelgono questo tipo di mezzi e che hanno compreso la necessità di investire in soluzioni di trasporto sostenibili, sia dal punto di vista economico che ambientale. È quindi di fondamentale importanza garantire lo sviluppo della rete infrastrutturale in punti strategici come quello individuato da Rete Spa, così da assicurare una continua diffusione di queste soluzioni di trasporto, rispettose dell’ambiente”. Lucia Balboni, Presidente di Federmetano: “Oggi l’unica soluzione concreta per un trasporto sostenibile di merci e persone è rappresentata dall’utilizzo del gas naturale. Sia esso metano compresso (CNG) ancor di più metano liquefatto, LNG, oppure biometano la nuova declinazione per una mobilità a CO2 negativa. È incredibile pensare come dagli scarti agricoli e zootecnici e dalla Forsu possiamo ottenere l’energia per muoverci. Si tratta di una vera e propria rivoluzione che vede 2000 mezzi circolanti a LNG, con un incremento dell’immatricolato del 130% dal 2018 al 2019 e con una rete decuplicata dal 2015 ad oggi, con ben 45 punti vendita attivi e altri 28 in progetto. L’unico limite è rappresentato dall’approvvigionamento sul suolo italiano, limite che verrà presto superato dall’apertura del primo hub Lng small scale di Ravenna a inizio 2021. Certamente la zona di Torino e il Piemonte in generale oggi hanno un vantaggio competitivo nel reperimento della materia prima che proviene principalmente da Marsiglia e Barcellona. Ci auguriamo comunque che la rete possa omogeneamente svilupparsi anche al centro e sud Italia, esempi di impianti virtuosi li abbiamo a Salerno e a Brindisi”. Lorenzo Maggioni, Responsabile Ricerca e Sviluppo del Consorzio Italiano Biogas: “Finalmente in Italia stanno partendo i primi progetti che, tra pochi mesi, porteranno alla produzione di biometano liquefatto a partire da sottoprodotti agricoli. I soci del Consorzio Italiano Biogas, usando il modello del “Biogasfattobene”, potranno in questo modo avere un ruolo importante ed attivo nella lotta al cambiamento climatico. Secondo le nostre stime, entro il 2022 riusciremo a produrre almeno mezzo miliardo di metri cubi all'anno di biometano avanzato, sia in forma gassosa che liquefatta”. 

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