MAN / Velabus pensa positivo a bordo di una nuova flotta del Leone tedesco
Per un’azienda come la ligure Velabus Srl che ha fondato sui servizi turistici la propria storia, la pandemia poteva essere un colpo letale. Ma non ha fatto i conti con la determinazione di Carlo Costa e dei suoi soci.
I viaggi proposti e gestiti dal tour operator sono organizzati, prevalentemente, in bus e raggiungono tutte le capitali europee, rotte lunghe e impegnative dove il comfort a bordo e l’affidabilità dei veicoli sono fondamentali.
Proprio per questo, dal 2005 la Velabus ha stretto un solido rapporto di collaborazione con MAN Truck & Bus Italia e oggi la sua flotta di bus granturismo si compone di quattro Lion’s Coach, tra cui quello appena ritirato, e due NEOPLAN, un Tourliner e un Cityliner.
Il Lion’s Coach consegnato è la versione da 12 m di lunghezza con configurazione a due porte e due assi. La motorizzazione è affidata al sei cilindri in linea MAN D2676 turbodiesel Euro 6D da 12,4 litri per una potenza di 430 cv (316 kW) e una coppiadi 2.200 Nm, il cambio è il nuovo automatizzato MAN TipMatic a 12 rapporti con intarder ed Efficient Roll. Per i passeggeri sono previsti 51 posti a sedere (più quelli di autista e accompagnatore) su 13 e 12 file dotati di schienale regolabile, prese USB e Selleria Caresso conbordi di finizione e poggiatesta in pelle. Tra le altre dotazioni, climatizzatore e HDMI video. Sul fronte della sicurezza il veicolo dispone di sistema frenante elettronico EBS con freni a disco autoventilanti su tutti gli assi con funzione ABS.