FORD / Pubblicato il 20esimo report annuale sulla sostenibilità
Nel 1999, venti anni fa, Ford Motor Company ha pubblicato il suo primo Sustainability Report, presentandosi come la prima azienda del settore auto e trasporti a volersi impegnare in tal senso. Nel corso di questi due decenni, partendo prima solo da temi ambientali, allargando poi la cerchia degli orizzonti, l'Ovale Blu ha lavorato sodo per un obiettivo: "muoversi e viaggiare al 100% in modo sostenibile". Dopo i primi venti anni, quali sono gli obiettivi sostenibili ottenuti con successo dal brand americano? Kim Pittel, Vice President, Sustainability, Environment and Safety Engineering: “Ci impegniamo ad avere un impatto positivo sul pianeta e sulle comunità in cui viviamo e operiamo. Lavoriamo attivamente con i nostri partner e fornitori per trovare soluzioni che proteggano il pianeta e migliorino la vita delle persone: in questo modo possiamo ottenere effetti maggiori e raggiungere insieme i nostri obiettivi”. Lo scorso anno, proprio grazie al forte credo di Ford nei temi legati alla sostenibilità, è stato un anno fondamentale per il raggiungimento di alcuni dei tanti risultati, più che positivi e soddisfacenti. L'Ovale Blu ha condotto una valutazione dei propri comportamenti rispetto alle indicazioni contenute nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo delle Nazioni Unite. Ha raggiunto buona parte dei suoi obiettivi ovvero ridurre del 30% le emissioni di anidride carbonica generate dalle operazioni di produzione per ogni veicolo, con otto anni di anticipo rispetto ai tempi previsti in un primo istante. Ha annunciato l’ambizioso obiettivo di portare a zero l’utilizzo delle risorse idriche per i processi di produzione e di utilizzare solo acqua dolce per il consumo umano. Per quanto riguarda gli obiettivi futuri, Ford punta a confermarsi una delle prime realtà dell’automotive più affidabili al mondo e vuole farlo promuovendo una mobilità sempre più smart con la creazione di veicoli smart. In vista del 2030, Ford cercherà di eliminare del tutto le materie plastiche monouso e punterà all'utilizzo di energia rinnovabile in tutti gli stabilimenti di produzione. Energia che dovrà essere prodotta, rigorosamente, da fonti alternative quali l'energia eolica, geotermica, idroelettrica e solare.