CONTINENTAL / In Italia calo immatricolazioni di veicoli commerciali, mercato bus resiste

Venerdí, 5 Giugno 2020

Da gennaio ad aprile 2020, in Italia le immatricolazioni di veicoli commerciali pesanti (e cioè con PTT – peso totale a terra – di 16 tonnellate ed oltre) sono state 5.234, con un calo del 25,7% rispetto allo stesso periodo del 2019. Le immatricolazioni di autobus nel nostro paese, sempre nello stesso periodo, sono state 1.302, con un aumento dell’1,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questi dati sono stati elaborati da Acea (l’associazione europea dei costruttori automobilistici) e sono resi noti dal Centro Studi Continental.
I dati dei maggiori paesi europei fanno registrare cali generalizzati delle immatricolazioni di autocarri pesanti e autobus, a causa dal lockdown imposto dall’emergenza Coronavirus. Anche il lieve aumento delle immatricolazioni di autobus registrato in Italia nei primi quattro mesi del 2020 non deve trarre in inganno, perché comunque i dati di marzo e aprile sono negativi (rispettivamente -10,1% e -32%). Tornando agli altri paesi europei, nei primi quattro mesi del 2020 le immatricolazioni di veicoli commerciali pesanti sono calate in Germania del 30,8%, in Francia del 39,8%, in Spagna del 23,6% e nel Regno Unito del 38,3%. Nell’intera Unione Europea il calo medio è stato del 35,4%. Anche le immatricolazioni di autobus sono diminuite: in Germania del 6,7%, in Francia dell’8,6%, in Spagna del 48%, nel Regno Unito del 6,7% e nell’intera UE mediamente del 20,1%. 

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