VEICOLI RIMORCHIATI / Il mercato italiano continua a crescere

Venerdí, 21 Ottobre 2016

Il Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE, sulla base dei dati forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha stimato per i primi nove mesi del 2016 un incremento nelle immatricolazioni di rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore a 3,5 t del 34,6% rispetto allo stesso periodo del 2015, con 10.700 veicoli venduti contro i 7.947 dell’anno precedente. “La recente apertura dei termini per la presentazione delle domande di finanziamento a valere sul Fondo di nove milioni complessivi stanziati per l’acquisizione di rimorchi e semirimorchi destinati al trasporto combinato - afferma Sandro Mantella (nella foto), Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti dell’UNRAE - dà senz’altro un significativo impulso al rinnovo e all’ammodernamento del parco dei veicoli rimorchiati. Noi continuiamo, tuttavia, ad attirare l’attenzione del Governo e del Parlamento sul fatto che un adeguato livello di sicurezza della circolazione deve prevedere anche incentivi al rinnovo dei rimorchi e semirimorchi per il trasporto stradale, dove l’impiego di mezzi obsoleti in abbinamento con motrici o trattori dotati di tecnologie di sicurezza attiva aggiornati crea potenziali situazioni di rischio”.
In merito ad una sempre migliore e puntuale lettura del mercato, UNRAE ha rilanciato con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un dialogo mirato per definire più nel dettaglio le caratteristiche dei veicoli rimorchiati e dei relativi allestimenti ed impieghi. “Abbiamo, inoltre, individuato - prosegue Sandro Mantella - argomenti di particolare attualità ed interesse, di respiro europeo e internazionale, quali la destinazione qualificata dei Fondi disponibili per gli investimenti, la liberalizzazione dell’attività di noleggio dei rimorchi e la sperimentazione dei traini stradali lunghi, da affrontare e sviluppare attraverso istanze amministrative e politiche. Infine abbiamo intensificato la presenza di UNRAE nei Tavoli di discussione e di aggiornamento delle norme tecniche ambientali e di sicurezza, argomenti tra i più sensibili per le Aziende associate, anche per contribuire a indirizzare e qualificare le misure di sostegno al comparto, nella prospettiva di uno sviluppo sostenibile ormai indilazionabile”.
 

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