VEICOLI INDUSTRIALI / A maggio la crescita mette il freno

Mercoledí, 14 Giugno 2017

Il Centro Studi e Statistiche di UNRAE ha elaborato - per il mese di maggio 2017 - una stima delle immatricolazioni di veicoli industriali con massa totale a terra superiore alle 3,5 t in diminuzione del 6,4% rispetto allo stesso mese del 2016 (1.930 unità contro 2.061). Nei primi cinque mesi di quest’anno l’incremento stimato, rispetto allo stesso periodo del 2016, si porta a +11,4% (con 9.737 unità contro 8.739). Per i veicoli pesanti, con massa totale a terra uguale o superiore alle 16t, le stime per il mese di maggio registrano una diminuzione del 6% (1.520 unità immatricolate contro 1.617). Nel periodo gennaio–maggio 2017 l’incremento del mercato rispetto allo stesso periodo del 2016 è stato del 13,6% (7.875 unità contro 6.931). “Per la prima volta da quando UNRAE, nel gennaio 2016, ha elaborato e pubblicato le proprie stime - commenta Franco Fenoglio (nella foto), Presidente della Sezione Veicoli Industriali - siamo di fronte al segno “meno” nell’andamento del mercato dei veicoli industriali in Italia. Il dato non costituisce un sintomo d’inversione di tendenza rispetto all’andamento positivo, ma indica indubbiamente un momento di riflessione. Anche a fronte della necessità di rinnovare un parco largamente obsoleto e poco efficiente, la decisione di investire in nuovi mezzi risulta ancora condizionata in maniera forte dalla frammentarietà degli incentivi dedicati e dai tempi eccessivamente lunghi richiesti per rendere disponibili ogni anno i fondi destinati agli investimenti nel settore”.
Nel novembre dello scorso anno, a Frascati, in occasione della Conferenza Stampa di presentazione della ricerca commissionata da UNRAE a GiPA sui problemi dell’autotrasporto in Europa, si era avanzata l’ipotesi di un mercato italiano in crescita, nel 2017, del 10%, risultato che tra l’altro impatta negativamente sul raggiungimento degli obiettivi ambientali al 2020 (COP 21). “Nonostante le ricerche e le argomentazioni delle imprese che costruiscono e distribuiscono i veicoli industriali e le valutazioni delle Associazioni dell’autotrasporto e della logistica - continua Franco Fenoglio - sembra esserci ancora eccessiva vischiosità nel considerare il trasporto e la logistica come fattori economici strategici, tanto più per quanto riguarda l’autotrasporto. Occorre tenere conto del fatto che nell’ambito di una logica e sempre meglio organizzata intemodalità, la gomma continuerà a svolgere un ruolo determinante in termini di versatilità e di elasticità di impiego”.
 

Compila il seguente modulo per ricevere la nostra newsletter:

ISCRIVITI

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli.

Ok