UPS / Brexit non incoraggia le PMI inglesi

Lunedí, 23 Gennaio 2017

Le conseguenza della Brexit iniziano a farsi sentire. Secondo uno studio commissionato da UPS nel secondo e terzo trimestre 2016, le imprese europee di minori dimensioni (PMI) sono sempre più orientate all’esportazione, che considerano come un modo di accrescere i ricavi. A fare eccezione è il Regno Unito dove la fiducia verso l’export si è drasticamente ridotta nei mesi successivi al referendum di giugno sulla “Brexit” e la fuoriuscita dall’Unione Europea. L’indagine “European SME Exporting Insights” di UPS include informazioni raccolte da 12.815 titolari e direttori di piccole e medie imprese in otto paesi europei. Dalla ricerca emerge che un numero maggiore di piccoli imprenditori esporta e registra una crescita dei ricavi superiore alla media. Secondo lo studio annuale, giunto alla quarta edizione, le PMI che esportano crescono più rapidamente rispetto alle altre imprese. I risultati relativi alla Gran Bretagna, dove le interviste sono state fatte prima e dopo il voto, hanno evidenziato un drastico calo della fiducia delle PMI britanniche verso le esportazioni nel terzo trimestre. Prima del referendum il 36 per cento delle PMI inglesi prevedeva un aumento delle esportazioni, dopo il voto il dato scende al 20 per cento. Le aspettative hanno invece mostrato variazioni in senso positivo in tutti gli altri paesi inseriti nel sondaggio, dove la percentuale delle imprese che si attende un aumento delle esportazioni sale dal 26 per cento del secondo trimestre al 33 per cento del terzo trimestre. La crescita delle esportazioni in tutti i paesi analizzati ha scalzato il Regno Unito dalla posizione di secondo paese, dopo la Germania, tra quelli con le esportazioni più elevate, facendolo scendere al sesto posto. Per quanto riguarda l’Italia, rispetto alla ricerca del 2015, che aveva registrato un netto calo delle PMI che esportano, nello studio 2016 questa percentuale è aumentata, anche se rimane tra le più basse in Europa. Per le PMI italiane, come per quelle degli altri paesi europei, le principali destinazioni delle esportazioni sono i mercati UE seguiti dagli Stati Uniti.

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