UNRAE Il 2023 è molto positivo per i veicoli commerciali: oltre 35.000 unità in più del 2022

Lunedí, 15 Gennaio 2024

Il 2023 è stato un anno più che positivo per il mercato italiano dei veicoli commerciali, che registra nell’intero anno 196.525 immatricolazioni, oltre 35 mila in più delle 160.839 del 2022, pari a +22,2%, in linea con le stime UNRAE. È il risultato migliore degli ultimi sette anni, dopo le 200.464 unità registrate nel 2016.

Il mese di dicembre ha contribuito al volume annuale con 17.716 immatricolazioni, in crescita del 25,3% rispetto alle 14.143 dello stesso mese 2022.

Una ulteriore leggera crescita è attesa anche nel 2024, quando un possibile rallentamento del ciclo economico e del conseguente calo degli investimenti verrebbero però compensati dal rinnovo di gare per flotte aziendali e da una certa disponibilità di veicoli inevasi nel 2023.

“Dopo le forti critiche, anche da parte dell’UNRAE, all’attuale schema degli incentivi, che con un avanzo di circa il 92% delle risorse a fine 2023 ha mostrato la sua inefficacia, il MIMIT ha annunciato di recente un DPCM volto a migliorarne il funzionamento e la fruibilità”, afferma il Presidente dell’UNRAE Michele Crisci.

Legato all’inefficacia del vigente schema degli incentivi è il blocco, in sostanza, della transizione energetica nel comparto dei veicoli commerciali, come dimostrano i dati dei veicoli BEV immatricolati nell’intero 2023, fermi a quota 3,1% del totale.

Crisci sottolinea, a questo proposito, l’accoglimento nel provvedimento di revisione degli incentivi delle modifiche che l’UNRAE ha più volte sollecitato: “l’eliminazione dell’obbligo di rottamazione per l’acquisto di veicoli elettrici; l’estensione degli incentivi ad altre alimentazioni, compreso il diesel, in questo caso a fronte di rottamazione, al fine di un accelerato rinnovo del vetusto parco circolante; l’inclusione delle società di noleggio tra i fruitori degli incentivi, pur se nei limiti di acquisto di soli veicoli elettrici e a idrogeno, dietro presentazione di un contratto già stipulato con un’impresa utilizzatrice del veicolo incentivato”.

Infine, il Presidente dell’UNRAE rinnova la richiesta di introdurre un credito d’imposta al 50% per gli investimenti privati in ricariche fast (oltre 70 kW) almeno fino al 2025, come misura utile a favorire una larga diffusione delle infrastrutture di ricarica.

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