SITL EUROPE 2016 / Focus sulla value chain del trasporto di merci pericolose

Giovedí, 21 Gennaio 2016

La normativa sulle merci pericolose riguarda tutti gli operatori. La maggior parte degli industriali e dei distributori deve infatti garantire la logistica di prodotti pericolosi. Tuttavia, la normativa è spesso ignorata e le soluzioni non sono sempre evidenti. Seveso III, nomenclatura ICPE aggiornata, regolamento CLP, nuovi codici ADR, IATA, IMDG, RID e ADN… le regole applicabili alle merci pericolose, sempre più severe, si evolvono costantemente. Nel campo dei trasporti, della logistica e degli imballaggi, la prevenzione dei rischi, la sicurezza e la protezione sono al centro di una supply chain riconosciuta per la sua eccellenza.
Per la prima volta, SITL Europe (che si terrà dal 22 al 25 marzo 2016 presso il quartiere fieristico di Parigi Nord Villepinte) riunisce con il nome Dangerous Goods Logistics by SITL, con un’area espositiva specifica e un programma dedicato di conferenze e workshop, tutta la value chain degli specialisti del trasporto di merci pericolose: organismi d’omologazione, di formazione, fornitori logistici, spedizionieri, software, documenti, piatteforme logistiche, attrezzature di deposito e trasporto (cisterne, carrozzeria industriale e stivaggio), imballaggi.
Considerate tutte le modalità di trasporto, il 15% degli scambi mondiali di merci riguarda materie classificate pericolose. Dai punti di spedizione ai clienti finali, la loro gestione si basa su una value chain di esperti, soggetta a prassi molto severe. Queste regole sono aggiornate ogni due anni grazie ai codici ADR, IATA, IMDG, RID e ADN.
Oltre a idrocarburi, sostanze chimiche e gassose, numerosi beni di consumo della vita quotidiana sono classificati “prodotti sensibili” imponendo una logistica specifica. È il caso dei profumi, di alcuni prodotti di bellezza, cosmetici e farmaceutici, della maggior parte dei detersivi domestici e di una quota crescente di rifiuti.
“Per rispondere a queste molteplici sfide, SITL Europe 2016, con il contributo dell’Associazione nazionale francese dei consulenti e responsabili della sicurezza (ANCS), riunisce per la prima volta tutte le competenze del settore. Grazie agli espositori presenti e al programma dedicato di conferenze e workshop, Dangerous Goods Logistics by SITL desidera offrire agli spedizionieri informazioni aggiornate sulle evoluzioni normative, quale autentico strumento di anticipazione per un settore che diventa sempre più complesso”, commenta Alain Bagnaud, Direttore di Reed Exhibitions Transport & Logistics. Secondo Olivier Bicanic, Responsabile Dogana e Commercio internazionale presso GMJ Phoenix, editore della guida “Soluzioni TMD” che recensisce 600 fornitori specializzati nelle supply chain classificate pericolose, “Che sia interno o esterno, il consulente della sicurezza occupa un posto centrale in questa catena di valore, la sua sfida quotidiana sta nella diversità dei prodotti da gestire, nei rischi associati alla modalità di confezionamento e alla quantità”.
Nel campo delle supply chain classificate pericolose, le aspettative degli spedizionieri sono elevate. “A fronte delle competenze richieste nella gestione sicura delle sostanze chimiche, i committenti sono sempre più attenti alle capacità delle reti nazionali, europee e internazionali dei fornitori di trasporti e logistica. Essi si attendono una totale padronanza nei confronti dell’ADR e una flessibilità nell’organizzazione e nel controllo dei flussi - spiega Bruno Guillard, Business Development Manager Chem-Logistics Europe presso Dachser France e membro del comitato di pilotaggio del salone Dangerous Goods Logistics - Le aspettative del settore della chimica sono all’origine della creazione, all’interno del gruppo Dachser, della soluzione Chem-Logistics. Basandosi su una rete integrata di 333 agenzie in Europa, 100% ADR, di cui una parte certificata SQAS (Safety & Quality Assessment System), il gruppo Dachser vi sviluppa un’offerta dedicata, comprendente processi sicuri, attrezzature di stivaggio e imballaggi specifici per la movimentazione, lo stoccaggio e il trasporto di colli su pallet. La soluzione Chem-Logistics si basa soprattutto su un team di 164 consulenti della sicurezza in Europa per il trasporto delle merci pericolose (CSTMD). Parallelamente, ai nostri collaboratori sono dispensate ogni anno formazioni specifiche sui prodotti classificati e le relative procedure”.
In funzione delle quantità di merci pericolose stoccate, sono entrate in vigore il 1 giugno 2015 nuove norme relative al deposito. “Battezzate Seveso III e ricondotte in una direttiva europea recepita nelle legislazioni nazionali degli Stati membri, stabiliscono regole di sicurezza e protezione più rigorose. In caso di modifica o estensione di un fabbricato esistente, la sua applicazione obbliga a modificare tutti gli impianti esistenti o spesso a creare nuove strutture”, spiega Pascal Robat, consulente specializzato in logistica e trasporti presso i territori. Membro del comitato di pilotaggio del salone Dangerous Goods Logistics, supervisiona l’allestimento della piattaforma multimodale LOGIPARC 03 a Moulins nell’Allier.
Progettato secondo un’impostazione ISO 14001, questo parco accoglierà all’inizio del 2017 il primo edificio certificato Seveso III. Oggetto di un protocollo d’accordo firmato nel mese di febbraio 2014 con Moulins Communauté su iniziativa di Eiffage Construction, questo futuro edificio gestito da Transports Bourrat proporrà una superficie di deposito di 18.000 mq. Questa capacità di stoccaggio polivalente e unica nel suo genere sarà abilitata a ricevere la maggior parte delle rubriche che rientrano nella nuova nomenclatura degli impianti classificati per la protezione ambientale (ICPE). Dotata di un accesso alle reti stradali e ferroviarie e al modo combinato ferro-gomma, la sua superficie potrà essere divisa in diverse cellule fino a 500 mq. La normativa mirante a facilitare lo scambio di dati tra gli operatori del trasporto di merci pericolose, a riconoscere la digitalizzazione dei documenti di trasporto, soprattutto grazie all’utilizzo di sistemi telematici, potrebbe entrare in vigore nel 2017-2019. A tale proposito, la presenza di MD Service permetterà ai visitatori di scoprire il progetto Geotrans MD. “GéoTransMD è un ambizioso progetto cooperativo di Geolocalizzazione delle Materie Pericolose presentato nell’ambito del 15° bando del Fondo Unico Interministeriale (FUI15) dei poli interministeriali, il cui obiettivo è definire un’architettura telematica europea destinata alla trasmissione di dati protetti sulla qualità e la quantità di merci pericolose caricate per un trasporto stradale, ferroviario o attraverso i corsi d’acqua”, spiega Matthieu Bernadet, Direttore di MD Service.
Riunendo il Cerema, i laboratori di ricerca LNE e CEA, nonché società private quali Novacom, GLS o Ereca, MD Service, membro esperto del consorzio Geotrans MD, farà, in anteprima al SITL Europe 2016, una dimostrazione delle possibili applicazioni e dei vantaggi che ci si attende.
 

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