LAMBERET / Sempre più tutela per il trasporto del freddo
La catena del freddo è sempre più oggetto di attenzione ed efficientamento. Con il progresso delle tecnologie per il trasporto e logistica a temperatura controllata di alimenti e merci ad alta deperibilità cresce anche la tutela della qualità di prodotti che il mercato richiede sempre più freschi e integri. Dal produttore al consumatore il filo rosso che tiene insieme gli operatori della catena del freddo è sempre più sottile. Lo hanno ribadito i relatori della tavola rotonda a Villa Jucker di Legnano (Mi), in occasione del Workshop Zero Gradi organizzato da TForma in collaborazione con Lamberet e dal titolo: Il freddo sostenibile. La catena del freddo, dal produttore al consumatore”. Ismaele Iaconi, Direttore Commerciale & Marketing di Lamberet Italia, ha illustrato i progressi tecnologici compiuti dal produttore francese fornitore globale di soluzioni isotermiche per il trasporto e la logistica. Progressi che ritroviamo nella configurazione dei semirimorchi della Casa francese, come il prestazionale e sostenibile SR2 Green Liner sul quale l’ottimizzazione del peso è garanzia del risparmio energetico delle aziende di trasporto. “E’ ideale per il trasporto frigorifero a lunga distanza, in virtù della sua affidabilità e robustezza – ha spiegato Ismaele Iaconi – Il maggior volume, che deriva da altezza e lunghezza utili di SR2 Green Liner, permette di aumentare la produttività. Con una capacità di 66 euro pallet su due piani, nel rispetto della normativa europea e utilizzando trattori standard, SR2 Green Liner contribuisce a ottimizzare le prestazioni. Senza contare che il semirimorchio anticipa e ottimizza le ecotasse grazie alla combinazione carrozzeria-telaio più leggera sul mercato. Il suo peso a vuoto, inferiore di una tonnellata rispetto alla media del settore, è il modo più efficace per lottare contro il consumo di gasolio e l’emissione di CO2”.