UNRAE / Pubblicato il book statistiche e fenomeni di settore 2019

Mercoledí, 1 Aprile 2020

L’UNRAE diffonde oggi la 20^ edizione del Book delle Statistiche, realizzato dal suo Centro Studi e Statistiche, contenente l’analisi a 360° del settore automotive e l’esame dei principali fenomeni che hanno caratterizzato il 2019 nei settori delle Autovetture, Veicoli Commerciali, Veicoli Industriali, Rimorchi e Semirimorchi e Autobus. Un'analisi a tutto che descrive la struttura del mercato automotive e dei veicoli, pesanti e commerciali, abbracciando diversi punti o questioni: i risultati conseguiti in un anno solare, il parco circolante presente sulle strade, la qualità delle flotte, le unità di auto e veicoli immatricolate e vendute, il mercato di auto e veicoli usati, la scelta di ciascun cliente orientata in base al design o al colore del veicolo in questione. Ampia finestra è dedicata anche ai centri di assistenza: concessionarie e officine.
Michele Crisci, Presidente dell'UNRAE, Associazione delle Case Automobilistiche Estere, dice espressamente: “Nel 2019 il mercato delle autovetture ha confermato la propria stanchezza, con una “crescita” dello 0,3%, raggiunta in extremis solo grazie alla forte spinta di noleggio a lungo termine e autoimmatricolazioni, in un contesto di persistente incertezza politica e situazione economica stagnante che hanno caratterizzato l’intero anno. Nonostante la chiusura in positivo del 3,4% nel 2019 il mercato dei veicoli commerciali continua a oscillare da alcuni anni su volumi decisamente inferiori ai livelli pre-crisi, con l’occasionale sostegno dal Superammortamento, l’anno scorso ripristinato solo ad aprile e quest’anno sostituito dal credito d’imposta, misura temporanea come le precedenti e di incerta efficacia. Pesanti segni negativi hanno accomunato il comparto dei veicoli industriali (-7,8%), ridotto di un terzo rispetto al 2007, e quello dei rimorchi e semirimorchi (- 7,1%), che resiste nella sola componente dei veicoli destinati all’intermodalità. Al trend negativo non ha fatto eccezione il mercato degli autobus, il cui calo, di oltre il 5%, è stato attenuato da alcune gare pubbliche per il rinnovo del parco del trasporto urbano. A differenza degli altri anni in questa edizione non vengono presentate le nostre consuete previsioni per l’anno corrente, a causa dell’elevata incertezza sulla durata e sull’impatto sul settore auto della drammatica crisi socio-sanitaria ed economica che stiamo vivendo. Stiamo al momento elaborando scenari alternativi, che includono esiti diversi della crisi in atto sia nella durata sia nella dinamica di risoluzione, con misure di sostegno all’economia, e in particolare all’industria automotive, da parte delle istituzioni pubbliche Italiane ed Europeo di intensità diverse”. 

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