FORUMAUTOMOTIVE / Prefetto Roberto Sgalla, 'Manca visione globale sul tema della sicurezza stradale'
Circa 3.000 morti o poco più sulle nostre strade, il 25% degli automobilisti intervistati dichiara di usare il telefonino mentre guida. La riduzione dei sinistri stradali mortale è rallentata dell'1-2% circa. Numeri non più sopportabili. Di questo si è parlato nella giornata di ieri a Milano, durante lo svolgimento del #FORUMAUTOMOTIVE, il movimento di opinione e serbatoio per l'intera filiera dell'Automotive e del trasporto.
Premiato il Prefetto Roberto Sgalla (nella foto) che, intervenuto per l'occasione, ha detto: “In Italia manca una visione globale sul tema della sicurezza stradale, ci si muove solo sulla base di fasi emergenziali e della ricerca di consenso. L’attuale Codice della Strada, datato addirittura 1992, è superato dall’evoluzione della mobilità. Non basta riformarlo, ma serve una nuova Legge Delega che consenta di arrivare a un nuovo Codice tarato sulle nuove forme di mobilità e microbilità. Vanno riviste le pene, garantendone la certezza, prevedendo soprattutto la sospensione della patente per i più comuni comportamenti di colpevole distrazione alla guida legati all’uso degli smartphone. Solo così si potranno contrastare seriamente i numeri già oggi allarmanti di 600 pedoni e 350 ciclisti morti ogni anno, senza contare le 3.300 vittime degli oltre 172mila incidenti che si verificano sulle nostre strade. I costi sociali legati agli incidenti stradali ammontano a 17 miliardi di euro. Un costo oggi insopportabile”.
Sgalla ha ricevuto il premio Road Safety Award. La premiazione è avvenuta nella sessione finale di #FORUMAutoMotive, evento dedicato al tema “L’allarme sicurezza stradale tra i (soliti) ritardi della politica”, aggravati dalla crisi di governo con i tempi nuovamente allungati per il varo del nuovo Codice della strada”.
Pierluigi Bonora, giornalista esperto di settore e ideatore del ForumAutomotive, sottolinea: “Le cronache degli ultimi mesi, restituiscono un vero e proprio bollettino di guerra con una crescita continua degli incidenti dovuti in particolare alla distrazione da smartphone, alla guida in stato di ebbrezza o di alterazione da sostanze stupefacenti. Il rischio reale è che il recente cambio di Governo favorisca un nuovo allungamento dei tempi di approvazione della riforma del Codice della Strada che sembrava ormai vicino alla meta e che avrebbe dovuto imprimere un giro di vite, con sanzioni ancora più dure per i comportamenti maggiormente a rischio. Chiediamo con forza al Governo di proseguire, risentendo le parti in causa, il lavoro già impostato portando rapidamente al traguardo la riforma del Codice. Altro tema che FORUMAutoMotive ha affrontato è stata la necessità che l’educazione stradale diventi materia scolastica, quindi obbligatoria e faccia media nel giudizio finale sullo studente”.