ROMA / Assegnato un importante appalto per lavori al nodo ferroviario

Mercoledí, 12 Febbraio 2014

Rete Ferroviaria Italiana, società del gruppo Ferrovie dello Stato, ha formalizzato la decisione di assegnare ad un ATI di alcune società un importante appalto avente come oggetto “la progettazione ed esecuzione dei lavori di realizzazione degli Apparati Centrali Computerizzati Multistazione (ACCM) e del Sistema di Comando e Controllo (SCC-M) degli impianti di stazione e di linea compresi nelle tratte Roma Tiburtina–Orte, Ciampino–Colleferro, Roma Casilina–Campoleone-Nettuno, compreso il controllo degli impianti costituenti il Nodo Ferroviario di Roma, di impianti SCMT, telecomunicazioni, alimentazione MT/BT, RED, security, HVAC, fabbricati tecnologici periferici e di posto centrale per il contenimento delle apparecchiature, nuovi sottopassaggi viaggiatori, nonché interventi di armamento ed agli impianti di trazione elettrica”.
L’Associazione Temporanea d’Imprese è guidata dal gruppo Alstom e comprende altre società fra cui Gemmo, M. Pavani Segnalamento Ferroviario Srl, Politecnica Ingegneria, Architettura Soc. Cooperativa e Ricci SpA. Questo consorzio si è aggiudicato la gara a procedura ristretta per la quale era pervenuta l’offerta di un solo altro concorrente, proponendo un ribasso del 21% rispetto ai 152.483.040,44 euro, IVA esclusa, posti a base d’asta. Ora l’ATI dovrà completare i lavori in 1.220 giorni a partire dalla data ufficiale di aggiudicazione (avvenuta lo scorso 5.12.2013) per una somma definitiva pari a 120.089.973,87 euro, al netto dell’IVA con la facoltà di subappaltare fino al 30% dei lavori a terze parti. La categoria SOA prevalente è la OS9 (Impianti per la segnaletica luminosa e la sicurezza del traffico) che copre oltre il 30% del valore, mentre le altre categorie maggiormente rappresentate, anch’esse subappaltabili sono la OS19 (Impianti di reti di telecomunicazione), la OG10 (Impianti per la trasformazione alta/media tensione) e la OG1 (Edifici civili e industriali).
La capocommessa Alstom è la nota multinazionale da 93.000 dipendenti ed oltre 20 miliardi di fatturato annuo attiva in più di 100 paesi nel settore delle infrastrutture ferroviarie così come in quello dell’impiantistica industriale sia per lo sfruttamento delle energie rinnovabili che di quelle più tradizionali. La vicentina Gemmo, presente con le proprie sedi in numerosi paesi, realizza impianti tecnologi e sistemi ferroviari, oltre a grandi opere di illuminazione pubblica e servizi di facilità management per aziende internazionali pubbliche e private. Della posa in opera del sistema segnalamento ferroviario si occuperà invece l’azienda mantovana M. Pavani srl, che già in passato ha operato in questo settore in numerose aree operative territoriali di RFI. Gli altri soci del consorzio sono la società di progettazione modenese Politecnica Ingegneria e Architettura, associata al Green Building Council Italia e infine Ricci, società di Roma che opera da quasi 30 anni nel settore dell’edilizia civile e dell’impiantistica.

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