AIRP / Nel 2014 cresce ancora la popolazione mobile italiana

Venerdí, 29 Maggio 2015

Nel 2014 quasi l’80% degli italiani (il 79,9%, per la precisione) ha compiuto almeno uno spostamento in un giorno feriale. La popolazione mobile italiana è cresciuta rispetto al 2013 (quando ad aver compiuto almeno uno spostamento in un giorno feriale è stato il 76,3% degli italiani). La tendenza alla crescita risulta ancora più evidente se si confronta il dato del 2014 con quello del 2012, anno in cui la popolazione mobile italiana rappresentava il 75,1% del totale (vero è che il 2012 è l’anno in cui la popolazione mobile italiana ha raggiunto il suo livello più basso da quando hanno avuto inizio le rilevazioni). Nel 2000 la popolazione mobile italiana era l’85% del totale, ed ha raggiunto il suo massimo nel 2005 (85,2%). Come si vede, quindi, nonostante l’aumento del 2013 e del 2014 resta ancora molto da fare perché la quota di italiani che effettuano almeno uno spostamento in un giorno feriale torni ai suoi livelli più alti. Questi dati derivano da un’elaborazione di Isfort e sono resi noti dall’Osservatorio sulla mobilità sostenibile Airp (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici). I dati forniti da Isfort consentono di effettuare un’analisi ulteriore, da cui emerge che a spostarsi di più in Italia sono gli uomini, nella fascia di età tra 30 e 45 anni.
I dati sulla crescita della popolazione mobile italiana sono confermati anche dalla ripresa del traffico in autostrada, segnalata da Aiscat (Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori). Si può quindi dire che gli italiani ricominciano a muoversi, dopo essersi fermati per qualche anno a causa degli effetti negativi della crisi economica. Non essendo ancora usciti completamente dal periodo di crisi, però, la rinnovata voglia di muoversi deve essere conciliata con l’esigenza di contenere la spesa per la mobilità. Per poter ottenere questo risultato, tra i diversi dispositivi disponibili sono da segnalare per la loro efficacia gli pneumatici ricostruiti, che sono utilizzati in particolare su veicoli commerciali leggeri e pesanti. L’uso di pneumatici ricostruiti consente di risparmiare sulle spese di gestione di un autoveicolo ed allo stesso tempo di rinviare l’esigenza di smaltimento dei pneumatici usati che possono essere ricostruiti, con evidenti effetti positivi per l’ambiente.

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