TPL / Lettera aperta delle Agenzie all'assessore Claudia Maria Terzi

Lunedí, 14 Ottobre 2019

Diverse Agenzie TPL, rispettivamente di Bergamo, Cremona, Lodi, Mantova, Milano e Pavia, hanno inviato una lettera aperta all'indirizzo dell'assessore regionale Claudia Maria Terzi.
Oggetto della missiva, le ultime polemiche scoppiate nei giorni scorso sull'efficienza e funzionamento del trasporto pubblico locale.
L'assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità Sostenibile, aveva lamentato sui “disagi inaccettabili” a cui sono sottoposti gli utenti del trasporto pubblico locale che, “in particolare nelle fasce frequentate dagli studenti” vede autobus sovraffollati con “utenti costretti a viaggi disagevoli o che nemmeno riescono a salire sui mezzi. Gli studenti lombardi e le loro famiglie hanno diritto a un servizio adeguato” e, rilevando che “non ci sono alibi di sorta”, richiama le Agenzie per il trasporto pubblico locale, costituite con una legge regionale, ad esercitare il proprio compito di organizzare il servizio di trasporto pubblico locale sul territorio e intervenire laddove si presentano delle criticità. Lo facciano al più presto.”
Nella replica, ogni singola Agenzia condivide in pieno le parole della Terzi: "Non possiamo che condividere pienamente ogni parola dell’Assessore, che evidenzia la realtà dei fatti seppure con qualche differenza nei diversi Bacini. Ci rincresce, però, che questo accorato richiamo avvenga a mezzo stampa e ci stupisce che l’Assessore non ci abbia convocati urgentemente per capire come mai si sia prodotta questa situazione e per verificare che siano adottati tutti gli atti necessari per porvi rimedio. Il servizio di trasporto pubblico locale di nostra competenza, come quello ferroviario di competenza della Regione, che non ci pare presenti in questo periodo minori problemi o un miglior confort di viaggio per gli utenti, è regolato da contratti di servizio che prevedono un corrispettivo per i gestori proporzionale alla produzione di servizio, misurata in bus*km. Aumentare il servizio nelle ore di punta costa proporzionalmente ancora di più, perché in queste ore le aziende utilizzano l’intera flotta bus e la totalità degli autisti: ogni corsa in più, in questa situazione, vuol dire nuovi investimenti in autobus e assunzione di nuovo personale. Questi maggiori costi non son certo compensati dagli introiti tariffari pagati dai passeggeri, soprattutto nelle ore e nelle situazioni dove l’utenza è composta in buona misura da studenti che, giustamente, godono di tariffe agevolate. Ad oggi, le tariffe coprono mediamente poco più di un terzo del costo del servizio e, di conseguenza, l’aumento di utenti nelle fasce di punta comporta la necessità di nuove risorse pubbliche per potenziare i servizi. Da segnalare che solo negli ultimi anni vi è stato un aumento di oltre il 10% del numero di studenti iscritti agli Istituti scolastici superiori di II Grado, fatto che ha accentuato ulteriormente la pressione sul sistema del TPL. L’Assessore dichiara che “la Regione ha garantito alle Agenzie TPL le medesime risorse dello scorso anno, mettendo in atto anche un lavoro politico per scongiurare le ipotesi di tagli governativi”, e di questo non possiamo che ringraziarla.

 

 

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