LAMBERET / Crescita maggiore del mercato di 41,8 punti percentuali: isotermico vince la crisi del trasporto merci

Lunedí, 24 Novembre 2014

Gli ultimi 5 anni hanno fatto registrare al sistema del trasporto merci dati negativi. Prendendo come riferimento l’anno 2007, a fronte di una riduzione del PIL italiano dell’8,6% reale nel 2013, il volume di merci trasportate si è ridotto di oltre il 24,3%, cioè quasi del triplo. Anche se le previsioni nel medio termine sono di una timida ripresa, con i tassi di crescita previsti per il 2015 - 0,9% per il Pil e +1% per le merci - per superare i rispettivi livelli del 2007, occorreranno 9 anni al prodotto lordo e 23 anni al trasporto merci. Nel corso del convegno di Milano “L’economia dei trasporti riparte? Gli strumenti per rispondere sì!” sono emersi alcuni elementi strategici per fronteggiare la crisi congiunturale del trasporto merci: specializzazione, intermodalità, formazione e qualità del servizio. Per quanto riguarda la specializzazione un esempio concreto è quello della catena del freddo e del trasporto a temperatura controllata. Un segmento in controtendenza rispetto al trend economico attuale, che offre ampi margini di crescita. Il mercato dei semirimorchi isotermici, infatti, cresce di ben 11,9 punti in più del mercato totale. Questo deriva dal fatto che molta più merce rispetto al passato è trasportata su mezzi a regime di temperatura controllata. E la previsione è di un’ulteriore crescita nei prossimi anni. E in questo segmento si inserisce l’offerta di Lamberet che sta segnando una crescita di ben +41,8 punti percentuali rispetto al mercato (vedi tabella allegata) grazie anche all’offerta di prodotti come il semirimorchio per la distribuzione urbana con sistema di sterzata idraulica di due assi su tre con lo stesso diametro di volta di una motrice che ha una capacità di carico di solo 20/23 pallet. Alla base del successo di Lamberet c’è una forte attività di ricerca e sviluppo, fonte tra l’altro di numerosi brevetti. L’obiettivo degli studi è quello di concepire interamente i veicoli con: casse composite di poliestere di alta qualità per un maggior mantenimento della temperatura, cellule integrate con alte performance, telaio specifico per frigo per una perfetta interazione tra veicolo e allestimento, integrazione dei sistemi di refrigerazione. Il tutto con una grande attenzione a quattro priorità fondamentali: qualità e robustezza, abbassamento dei costi di utilizzo, personalizzazione, impatto ambientale.
Il codice genetico di Lamberet da cui deriva l’efficacia economica dei suoi mezzi è riassumibile in due punti fondamentali: padronanza del peso che significa minori consumi e quindi minori emissioni di CO2 (1 tonnellata di “maggiore tara” dà luogo a un consumo di 2 mila litri di carburante in un anno); padronanza dei materiali compositi, quindi più isolante e maggior semplicità di riparazione (+16% d’isolazione con pannello d’acciaio implica una maggiore economicità nell’uso).
 

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