CONTINENTAL / Fatturato salito a oltre 16,5 miliardi di euro

Lunedí, 5 Agosto 2013

Al termine dei primi sei mesi dell'anno, Continental, azienda produttrice di pneumatici e fornitore internazionale nel settore automotive, ha confermato il proprio obiettivo di raggiungere un margine operativo netto rettificato (adjusted EBIT) di oltre il 10 per cento per l'anno fiscale 2013, con un fatturato consolidato previsto in aumento a circa 34 miliardi di euro. "Dopo aver attraversato un momento difficile all’inizio dell'anno in corso, l'azienda ha visto uno sviluppo più forte, come anticipato, nel secondo trimestre, in particolar modo in Europa. Questo non dovrebbe, tuttavia, essere considerato come un’inversione di tendenza - ha spiegato il presidente del consiglio di amministrazione Elmar Degenhart, confermando anche l'obiettivo di un flusso di cassa libero (free cash flow) complessivo di oltre 700 milioni di euro nell’anno. "Grazie al nostro posizionamento globale e all'ulteriore aumento del numero di veicoli equipaggiati con i nostri prodotti, ci aspettiamo che i fatturati consolidati mostrino una crescita stabile rispetto all’anno precedente nel terzo trimestre, ma nessun ulteriore miglioramento relativamente al secondo. La principale ragione di ciò è che il mercato del ricambio pneumatici per autovetture si sta riprendendo più lentamente del previsto, soprattutto in Europa. Ci aspettiamo, inoltre, che la crescita nei mercati asiatici e nel NAFTA si stabilizzi ad un livello superiore rispetto al resto dell'anno - ha aggiunto Degenhart - D’altro canto ci saranno effetti positivi derivati dalla tendenza al ribasso dei prezzi della gomma naturale e sintetica, attribuibile principalmente alla ridotta domanda nel mercato degli pneumatici. Ci aspettiamo che questo fattore riduca l'onere per la Rubber Division nell'ordine di circa 300 milioni di euro nell'anno in corso”. Nei primi sei mesi di quest'anno, il fatturato consolidato è aumentato dello 0,4 per cento su base annua a oltre 16,5 miliardi di euro, mentre il margine operativo netto (EBIT) è sceso di un leggero 1,4 per cento, a poco più di 1,6 miliardi di euro, pari a un margine del 9,8%, che fa seguito al 10 per cento dell'anno precedente. Con quasi 1,8 miliardi di euro, l’adjusted EBIT del primo semestre dell'anno è stato del 4,2 per cento più basso rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, ma già nel secondo trimestre ha superato quello dello scorso anno dell’1,5 per cento. Il margine di adjusted EBIT si è attestato, infatti, al 10,8 per cento, percentuale molto vicina all’11,2 per cento dei primi sei mesi del 2012. L’utile netto per gli azionisti è aumentato del 13,8 per cento nei primi sei mesi, a oltre 1,1 miliardi di euro. A ciò ha contribuito l'effetto positivo non ciclico del riconoscimento di imposte dilazionate negli Stati Uniti. L'utile per azione è stato quindi pari a 5,71 euro, contro i 5,02 dello stesso periodo dell’anno precedente. Si è registrata una ulteriore riduzione dell'indebitamento netto, sceso di 864 milioni di euro su base annua a circa 6 miliardi di euro. Il gearing ratio (indice che segnala il grado di solidità patrimoniale dell'impresa attraverso il livello di indebitamento finanziario netto - ndr.) è migliorato di conseguenza del 68,5 per cento, dopo l' 87,9 per cento dell'anno precedente. "Il nostro indebitamento netto, nel frattempo, è tornato a un livello che giustifica il nostro rating nella categoria ‘investment grade’. Siamo lieti che tale giudizio sia stato ora confermato anche da Fitch, una delle tre maggiori agenzie di rating - ha detto il Direttore finanziario Wolfgang Schäfer. Fitch ha ripristinato il giudizio su Continental nel mese di luglio - Cosa ancora più importante, ripagando i bond anticipatamente ed emettendo un nuovo prestito obbligazionario in euro, siamo stati recentemente in grado di migliorare ulteriormente i nostri costi di rifinanziamento e il nostro profilo delle scadenze (maturity profile)".. Come successivo passo avanti, il prestito obbligazionario emesso nel settembre 2010 terminerà il 16 settembre 2013, prima del previsto, mentre la data per il rimborso anticipato di due ulteriori obbligazioni emesse nell'ottobre 2010 non è ancora stata decisa. "La scelta del momento per esercitare questa opzione dipenderà dallo sviluppo del mercato dei capitali", ha aggiunto Schäfer. Gli interessi passivi netti di Wolfgang Schäfer sono aumentati nel primo semestre dell'anno di circa 140 milioni di euro, a 360 milioni, principalmente a causa di effetti speciali in combinazione con le opzioni di riscatto contenute nelle obbligazioni. "Abbiamo già dovuto scontare nei nostri guadagni interessi passivi per circa 90 milioni di euro per il rimborso anticipato delle nostre obbligazioni in euro. Nel terzo trimestre ci aspettiamo un effetto negativo di circa 130 milioni di euro dovuto alla rettifica del valore contabile delle opzioni di rimborso anticipato", ha commentato Schäfer. Allo stesso tempo, ha sottolineato che le spese per gli interessi sulle obbligazioni si ridurranno in modo significativo a partire dal quarto trimestre del 2013 a seguito del rimborso anticipato e delle migliori condizioni della nuova emissione obbligazionaria. Alla fine di giugno 2013, Continental contava 174.713 dipendenti: un aumento di oltre 5mila unità rispetto alla fine del 2012 e un lieve incremento rispetto alla fine del primo trimestre. Nel periodo da gennaio a giugno di quest'anno, la spesa per ricerca e sviluppo è stata pari a 987 milioni di euro, cifra pari al 6 per cento delle vendite, contro il 5,5 per cento dello stesso periodo dell'anno precedente. Nella prima metà del 2013 la Continental Corporation ha investito un totale di 867 milioni di euro in immobili, impianti, macchinari e software. Il rapporto di spesa in conto capitale è stato quindi del 5,2 per cento, contro il 5 per cento dello stesso periodo dell'anno precedente. "La nostra spesa per ricerca e sviluppo e le nostre spese in conto capitale sono a un livello alto, solido. Questo dimostra che - soprattutto a fronte del difficile contesto economico - stiamo continuando a rafforzare le capacità della società di soddisfare le esigenze future", ha sottolineato Degenhart. Nei primi sei mesi, il gruppo automobilistico ha generato un fatturato di oltre 10 miliardi di euro, pari a quello dell'anno precedente. Il margine rettificato è stato del 7,8 per cento, dopo l’8,3 per cento dello stesso periodo dell'anno precedente. Il Rubber Group Gomma si è altresì mantenuto al livello dei primi sei mesi del 2012, generando un fatturato di oltre 6,5 miliardi di euro e raggiungendo un risultato rettificato del 16,3 per cento.

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