RIFIUTI / Trasporto sottoposto alla normativa ADR sì-no?

Lunedí, 1 settembre 2014

Le due caselle nella sezione 8 del formulario (o similmente nella scheda Sistri) non sono certamente una novità, ma sappiamo bene cosa significano e che cosa comportano? Il quadro normativo inerente i rifiuti, complesso, ipertrofico e peculiare, mal si adatta alla impostazione “ingegneristica” delle norme ADR, e la realtà operativa è ricca di prassi e concetti privi di fondamento tecnico e normativo, accanto a semplificazioni ingiustificate, scambi di ruoli ed associazioni azzardate tra codici rifiuti e numeri ONU. Ecco quindi l’assoluta necessità di fare chiarezza, fornendo un insieme minimo di informazioni che possa consentire, a tutti i soggetti a diverso titolo coinvolti, di acquisire alcuni strumenti fondamentali, necessari per le mansioni svolte e per, almeno, avviare il proprio percorso formativo sul tema su basi solide. Barrare una delle due caselle è solo l’ultimo atto di un processo decisionale, focalizzato sulla classificazione ADR (che fa parte integrante della caratterizzazione del rifiuto) che comporta precise responsabilità e adempimenti, e che quindi richiede il possesso delle competenze indispensabili allo scopo e che va documentato nel modo opportuno. L’obiettivo del corso, che si terrà mercoledì 1 ottobre a Milano, all’Atahotel Executive, via Luigi Sturzo 45 (relatore Claudio Rispoli, chimico consulente ADR), non è quello di presentare tutta la disciplina ADR o di preparare i partecipanti a sostenere l’esame da consulente, che richiedono ben altri spazi e tempi, ma, più semplicemente, si vuole far capire quale sia il corretto approccio al problema presentando i principali aspetti dell’applicazione delle norme ADR al trasporto dei rifiuti, suggerendo contestualmente gli strumenti per affrontare le principali difficoltà, a partire dalla consultazione della norma stessa. Particolare approfondimento è dato alle caratteristiche di pericolo dei rifiuti (dando spazio anche alle imminenti implementazioni normative in merito, più apparenti che sostanziali), alla loro corretta attribuzione, ai possibili nessi con la classificazione ADR ed ai molto comuni equivoci ed errori al riguardo. La trattazione degli argomenti è sviluppata dal punto di vista di chi, quotidianamente, si occupa di rifiuti e che quindi, per i motivi che saranno evidenziati nel corso stesso, è tenuto a confrontarsi con l’ADR.
Non sono trattate le materie radioattive e quelle esplosive, in quanto escluse dall’ambito del Dlgs 152/06, ed il trasporto ferroviario, marittimo o intermodale; tutti i contenuti sono riferiti alla edizione 2013 dell’ADR.
Destinatari del corso: tutti soggetti coinvolti nella produzione e nella gestione dei rifiuti, responsabili tecnici, fornitori di servizi di smaltimento/recupero, consulenti ADR che iniziano a confrontarsi con le problematiche del trasporto di rifiuti, Organi di controllo. L’iscrizione può essere effettuata prendendo contatti telefonici (linea diretta 0245487380), inviando un fax 02 45487333 o inviando una e-mail: segreteria.formazione@edapro.it. 

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