INTRALOGISTICS EUROPE 2014 / Nuovo appuntamento professionale

Martedí, 25 Febbraio 2014

La risposta a un bisogno manifesto del mercato che s’integra nel suo obiettivo originario: porre l’attenzione sulle attrezzature di movimentazione e sui sistemi automatizzati per trattare, razionalizzare e ottimizzare i flussi fisici d’approvvigionamento, di produzione e di distribuzione. A due mesi dal Salone, il punto con Alain Bagnaud, Direttore della divisione Trasporti & logistica di Reed Exhibitions.
Lanciato lo scorso novembre, l’interesse per il Salone Intralogistics 2014 si conferma a due mesi dalla sua apertura? “Questo entusiasmo si è amplificato ed ha preso nuovo vigore. Al momento, le prenotazioni e le manifestazioni d’interesse in favore di Intralogistics consentono di sperare in una crescita del 15% nel numero di espositori. Oggi, questa percentuale supera il 30% e l’obiettivo dei 150 espositori sarà ampiamente superato. La superficie è stata di conseguenza ampliata a 10.000 m2. Per una seconda edizione, questo successo dimostra il corretto posizionamento del Salone dedicato alle attrezzature di movimentazione ed ai sistemi automatizzati”.
Com’è distribuita questa crescita tra i tre poli del Salone? “L’aumento del numero di espositori è sensibile nei tre settori, con la presenza significativa dei leader in tutti i comparti coperti da Intralogistics: Mobile, con i carrelli, le apparecchiature di sollevamento e di movimentazione; Automazione; Statico, con le scaffalature, le soluzioni d’immagazzinamento e di imballaggio. In quest’ultimo settore, diversi operatori specializzati nella costruzione di depositi e nella fornitura di portali hanno confermato la loro presenza. Numerosi anche gli espositori la cui offerta e gamma di soluzioni coprono due e, a volte, tre settori. Per tutte queste aziende, Intralogistics è diventato un appuntamento professionale indispensabile per presentare le loro innovazioni, i loro prodotti e i loro servizi. Risposta a un bisogno manifesto del mercato, che si integra nel suo obiettivo originale: porre l’attenzione sulle attrezzature di movimentazione e sui sistemi automatizzati per trattare, razionalizzare ed ottimizzare i flussi fisici d’approvvigionamento, di produzione e di distribuzione”.
Quali sono i risultati delle iniziative attivate da Reed Exhibitions per i futuri visitatori? “Prima della manifestazione, Reed cerca di identificare gli sviluppatori di progetti partendo dai visitatori della scorsa edizione, dai nostri database di decisori, prescrittori e acquisitori di servizi intralogistici, e dalle preregistrazioni. In questa fase, la maggior parte di questi visitatori qualificati pensano di avere necessità nei settori della movimentazione e dei sistemi automatici. Oltre il 30% dei progetti riguardano un’evoluzione o un cambiamento significativo dei loro sistemi attuali di movimentazione. Molto concreti, i progetti presentati si basano su piani d’investimento verificati. A Intralogistics cercheranno i fornitori in grado di supportarli nella loro realizzazione”.
Come vi muovete per facilitare l’incontro tra questa domanda e l’offerta esposta al Salone? “Il collegamento con gli espositori avviene in diversi modi. Un primo livello si ha con la preregistrazione del visitatore, guidato direttamente verso i fornitori in grado di rispondere alla sua ricerca di attrezzature di movimentazione e di sistemi d’automazione. Un secondo livello riguarda i nostri team, con l’obiettivo di definire meglio il progetto con il visitatore professionale, che è, poi, messo in contatto con gli espositori che possano soddisfare le sue esigenze. Questo contatto è realizzato immediatamente o sarà organizzato da Reed nel corso del Salone. In parallelo, prima e dopo la manifestazione, Reed assicura questa relazione nel corso di tutto l’anno. A questo percorso, si aggiunge la possibilità per i visitatori di sfruttare uno spazio dedicato, “Espace Porteurs de Projets”, per presentare i loro progetti e proporre incontri con esperti specializzati sulle loro problematiche tra gli espositori”.
Come potreste descrivere i progetti presentati? “Sono di tutte le dimensioni e provengono per la maggior parte da operatori leader dei loro mercati. Agroalimentare, automobile, cosmetica, chimica, beni di consumo, industria pesante, distribuzione multicanale, incluso l’e-commerce, tutti i settori sono rappresentati. Accolti lo scorso anno dagli espositori, i progetti sono guidati da responsabili di elevatissimo livello che cercano ritorni degli investimenti e incrementi di produttività rapidi. Per questo motivo, molti riguardano l’automazione e hanno per obiettivo la riduzione dei costi di produzione”.
Quali sono gli eventi importanti organizzati in parallelo alla manifestazione? “Con la partecipazione degli espositori e dei visitatori professionali, un ciclo di una ventina di conferenze e di laboratori tematici, studiato da un Comitato direttivo, valorizzerà le esperienze, le innovazioni e le tendenze, così come i casi pratici. Evento importante di questo forum, la conferenza plenaria “Automazione dei depositi, quanto lontana?”, sarà presieduta da Jean-Michel Guarnieri, vice presidente Supply-Chain di Vente.Privée.com e membro del Comitato direttivo. L’ultimo giorno del Salone, la cerimonia dei “Premi all’innovazione” assegnerà, infine, tre riconoscimenti, uno per ogni settore d’Intralogistics”.

Compila il seguente modulo per ricevere la nostra newsletter:

ISCRIVITI

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli.

Ok