FIOM / Landini: “Salvaguardare chi produce pullman”

Giovedí, 11 Luglio 2013

“Non è possibile rinunciare alle aziende capaci di costruire autobus, bisogna coinvolgere Fiat e realizzare un piano trasporti per scongiurare che questo avvenga”. Il leader della Fiom Cgil, Maurizio Landini (nella foto), chiede impegni concreti al governo: “Ho avuto precisi impegni dal ministro Zanonato sulla prossima convocazione di un tavolo che dovrà portare a sfruttare le capacità e le competenze che ci sono in Irisbus e in BredaMenarini. Non può l’Italia non avere aziende che producono autobus”. Il tavolo a Roma è il passaggio necessario per riaprire il confronto sul futuro dello stabilimento irpino. Per il segretario Fiom il mancato rinnovamento del parco autobus è destinato ad avere conseguenze negative non solo in termini di occupazione. “È ridicolo che l’Italia, nonostante abbia la possibilità e le capacità per costruire mezzi di trasporto all’avanguardia, sia costretta a pagare multe all’Europa a causa di autobus vecchi che inquinano, mentre nei pochi posti dove si rinnovano vengono acquistati in Francia. Non vengano a raccontare la storia che gli stipendi dei lavoratori sono più bassi perché è una falsità. In Francia i salari sono più o meno in linea con i nostri». Sul futuro Landini guarda al polo unico con la Bredamenarini e precisa: “Siamo aperti a tutti gli investitori esteri, a parte che si impegnino a produrre in Italia”.

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