FEDERMETANO / Stop agli alti costi di verifica dei serbatoi di stoccaggio
L’impegno di Federmetano ha contribuito a risolvere la questione degli importi esorbitanti richiesti per le verifiche periodiche dei serbatoi di stoccaggio degli impianti stradali di distribuzione di metano. Lo “stoccaggio” è un componente essenziale dell’impianto di ogni distributore stradale di metano ed è normalmente costituito da bombole o pacchi di bombole opportunamente protette e collegate al resto dell’impianto. Svolge più funzioni: da quella di volano per regolarizzare il funzionamento dei compressori, a smorzatore di pulsazioni, a sistema di raffreddamento e deposito impurità. Proprio per la loro importanza i serbatoi di stoccaggio devono essere sottoposti a verifiche periodiche obbligatorie. A partire dal mese di luglio 2013 sono cominciate a pervenire a Federmetano segnalazioni di associati che evidenziavano richieste abnormi (superiori anche a 10.000 euro) per le verifiche periodiche obbligatorie dei serbatoi di stoccaggio. Dalle prime segnalazioni è passato circa un anno e mezzo e oggi si può dire che l’impegno profuso da Federmetano per la soluzione di questo problema è stato coronato da successo. La Federazione nazionale distributori e trasportatori metano si è attivata prima presso il Ministero dello Sviluppo Economico e poi presso il Ministero del Lavoro con più incontri, volti a esporre e far comprendere il problema. Verificata la disponibilità della Pubblica Amministrazione a riconoscere la problematica, Federmetano ha collaborato alla stesura del testo della circolare che pone rimedio agli elevati costi delle verifiche e risolve il problema considerando gli stoccaggi su questi impianti come volume complessivo. Si tratta di un risultato importante per Federmetano, che facilita gli investimenti in questo settore e va a vantaggio di tutti gli operatori del settore e del suo futuro sviluppo.
