CNA-FITA / "Sul crollo del ponte l'autotrasporto non è responsabile di tutti i mali"

Lunedí, 31 Ottobre 2016

"L’autotrasporto non è il responsabile di tutti i mali e chi, come il candidato alla presidenza Confcommercio Paolo Uggè e attuale presidente della Conftrasporto, continua a fare confusione sul caso del crollo del cavalcavia rischia di addebitare gravissime responsabilità all’interlocutore sbagliato. In tal senso è bene fornire utili chiarimenti per fugare ogni equivoco sospetto". Così si legge nel comunicato diffuso da Cna-Fita Trasporto merci e persone a proposito del tragico crollo del ponte lungo la Statale 36 in provincia di Lecco. "CNA Fita - si legge ancora nel comunicato - ribadisce che la questione dei monitoraggi e delle manutenzioni viarie rimane una questione cogente e particolarmente delicata perché da tempo sottovalutata e trascurata. Secondo: l’autocarro in questione (trattasi di un trasporto eccezionale), non solo non era un abusivo, come molti altri invece, ma seguiva un percorso autorizzato e individuato dalle autorità preposte che quotidianamente impongono simili procedere per tali tipologie di carico. Terzo: nel trasporto di coils (prodotti siderurgici) sono le pratiche sleali che vanno combattute. Veicoli progettati e immatricolati per trasportare carichi normali da 20 tonnellate e invece ne trasportano 80 sono vere mine vaganti. La questione da risolvere é l’avere autorizzato secondo normative consolidate ormai nel tempo al trasporto di simili portate mezzi non tecnicamente idonei. E’ importante infatti fare comprendere che pesi eccezionali, come appunto nel caso dei coils, dovrebbero essere trasportati con veicoli eccezionali che distribuiscono il peso su un numero eccezionale di assi sui quali ripartire il peso delle merce. Questa impostazione tecnico-strutturale consentirebbe un trasporto in sicurezza e una vezione che non inciderebbe, usurandola oltremodo e compromettendone la stabilità, l’infrastruttura viaria. Quarto: CNA Fita è da subito disponibile a modificare la normativa vigente che regolamenta questa tipologia di trasporti ed eventualmente anche la possibilità di incentivare una intermodalità ferro-gomma che ne limiti la percorrenza su strada. Infine sempre al candidato alla presidenza Confcommercio Uggè, secondo il quale l’attuale normativa è stata concepita in passato per fare favori a qualcuno, chiediamo di non insinuare simili pastette senza fare nomi e cognomi per lo più considerando che, a memoria, non ricordiamo obiezioni di merito e di fatto evidenziate dalla Conftrasporto dello stesso Paolo Uggè".

Compila il seguente modulo per ricevere la nostra newsletter:

ISCRIVITI

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli.

Ok