Per anni Unrae, l’associazione che raggruppa le aziende auto motive estere che operano sul mercato italiano, ha svolto la sua lodevole azione anche per far conoscere la realtà del mercato dell’automobile in Italia in tutte le sue forme, tanto che oggi già nella prima decade del mese mette a disposizione degli associati e di tutti gli operatori del settore dati aggiornati all’ultimo mese appena chiuso. Un lavoro che in verità viene fatto con altrettanto lodevole impegno anche da Anfia, l’associazione che raggruppa le aziende italiane dello stesso settore automotive. Non è stato facile arrivare a questo brillante risultato, ma nel tempo si è giunti ad una informazione quasi in tempo reale sull’andamento del mercato dell’auto, la cui conoscenza è fondamentale per studiare, capire, programmare le attività di quanti operano nel settore.
Non altrettanto si può dire di quanto finora è stato fatto per consentire di conoscere lo stato dell’arte del mercato dei veicoli commerciali e soprattutto industriali, per non parlare di rimorchi e semirimorchi, ancor più fondamentale perché si tratta di veicoli che richiedono da parte delle aziende, costruttrici e di trasporto, investimenti importanti e che rappresentano il vero termometro dell’andamento dell’economia. Con la nomina di Franco Fenoglio, amministratore delegato di Italscania, a Presidente della Sezione Veicoli Industriali e Commerciali nell’ambito dell’Unrae, finalmente anche il mondo dell’autotrasporto sta trovando nell’Unrae il prezioso alleato per una informazione puntuale, se non ancora assoluta, sulla quale gli operatori del settore possono riflettere e programmare. Da qualche mese già arrivano da Unrae dati che fino allo scorso anno riguardavano immatricolazioni vecchie talvolta anche di 3 anni e quindi inservibili. Ora già a metà maggio conosciamo i dati fondamentali di truck pesanti e leggeri conseguiti alla fine di aprile. E’ un bel passo avanti.
Siamo certi che la determinazione di Fenoglio e dell’Unrae è tale che l’informazione in questo importante e fondamentale settore non potrà che migliorare sempre di più. Certo, ci vorrà ancora del tempo per arrivare a conoscere in tempo reale la radiografia dei veicoli suddivisi per motorizzazione, tipo di trasporto, missioni specifiche, ma siamo sulla strada giusta. E’ fondamentale per questo risultato la collaborazione tra Unrae, Anfia e Motorizzazione Civile. Intanto un plauso a Fenoglio e all’Unrae.