MAN TRUCK & BUS / Il trasporto persone secondo sicurezza
L’associazione “Verona Strada Sicura” ha organizzato di recente un seminario professionale sul tema “Il Trasporto Persone in Sicurezza” che ha visto una folta partecipazione di figure istituzionali e la testimonianza di MAN Truck & Bus Italia. Nel 2001, un team di poliziotti particolarmente attenti al fenomeno della sinistrosità stradale iniziò a elaborare un percorso di prevenzione per i ragazzi delle scuole superiori con l’idea di presentare la realtà, depurata di ogni pregiudizio, tramite la proiezione di foto e video di una serie di incidenti stradali accaduti sulla rete viaria veronese. Dopo i primi incontri, in cui le figure istituzionali che interagivano erano esclusivamente poliziotti, è iniziata una stretta e per certi versi naturale collaborazione con il personale infermieristico del Suem 118 “Verona Emergenza”. Nasce così “Verona Strada Sicura”, un’Associazione senza scopo di lucro di persone appartenenti al comparto sicurezza e soccorso, all’associazionismo no profit, atleti disabili di handbike e normali famiglie impegnate nel sociale, che fanno del loro lavoro e tempo libero motivo di sensibilizzazione alla sicurezza stradale in tutta la provincia di Verona. Tanti anni di impegno hanno portato, tra le numerose iniziative sviluppate, anche all’organizzazione del seminario professionale “Il Trasporto Persone in Sicurezza” che ha visto “Verona Strada Sicura” riunire presso l’Auditorium Verdi in Veronafiere un parterre qualificato di operatori del settore. Un’importante testimonianza sull’impegno dei costruttori di veicoli industriali e autobus è stata portata da Alessandro Smania, Direttore Marketing di MAN Truck & Bus Italia, che è intervenuto sul tema “I sistemi di sicurezza sui veicoli industriali”. “L’autobus – ha detto nel suo intervento Smania - è il veicolo su gomma più sicuro nel rapporto vittime/chilometri percorsi: nel 2015, meno del 2 per cento dei veicoli coinvolti in incidenti sono bus e meno dell’1 per cento di morti e feriti dal 1980 al 2015 sono dovuti a incidenti che vedono coinvolti autobus. A questi risultati hanno dato un contributo fondamentale le innovazioni tecnologiche: l’introduzione dell’ESP ha ridotto del 44 per cento gli incidenti dovuti alla perdita di controllo del veicolo, l’ACC (Adaptive Cruise Control) ha ridotto del 71 per cento gli incidenti per tamponamenti, l’LGS (Line Guard System) ha ridotto del 49 per cento gli incidenti dovuti all’abbandono della carreggiata e se tutti i veicoli lo adottassero si potrebbero risparmiare 33 milioni di euro all’anno”. “Ma il progresso non si ferma – ha aggiunto Smania - EBA (il sistema di assistenza alla frenata d’emergenza) e LGS sono obbligatori per le nuove immatricolazioni a partire dal 2015 con un ulteriore step migliorativo nel 2018 e sono in fase di sviluppo altri sistemi come il freno multicollisione, il riconoscimento della stanchezza e le telecamere perimetrali per controllo degli angoli ciechi. Si parla molto di guida autonoma, sicuramente un argomento molto affascinante ma che non può prescindere dal ruolo dell’autista, che resta fondamentale nel valutare la situazione e decidere come intervenire. La sfida vera sta quindi nel creare il migliore interfaccia possibile tra chi guida e i sistemi di ausilio alla guida presenti nel veicolo”. Nel suo intervento Alessandro Smania non si è soffermato solo sugli aspetti tecnici: “Fondamentale – ha detto - è anche la manutenzione del veicolo, soprattutto in Italia dove il parco circolante è tra i più vecchi d’Europa, con un’età media di 12,5 anni. Così come determinante è la formazione, per essere certi che gli autisti siano in grado di sfruttare i sistemi di sicurezza di cui i loro veicoli sono dotati. L’importanza dell’elemento umano resta sempre al centro delle tematiche legate alla sicurezza ed è per questo che MAN Italia ha sviluppato su questo tema due iniziative specifiche: un profumo per le cabine con un’essenza particolare che aiuta la concentrazione e la campagna ‘Ama il tuo Cuore’, con un tour tra le concessionarie per offrire un elettrocardiogramma gratuito a tutti gli autisti”.