LEGAMBIENTE / Le 10 ferrovie italiane peggiori: ecco la classifica
La ferrovia peggiore d’Italia è la Circumvesuviana. Parola di Legambiente, che nell’ambito della campagna Pendolaria ha individuato le 10 tratte su ferro del nostro paese che offrono il servizio peggiore ai malcapitati pendolari che se ne servono tutti i giorni. Una scelta non facile, visti i problemi che affliggono numerose ferrovie del territorio nazionale, dai ritardi al sovraffollamento, dalla sporcizia dei convogli ai disservizi in generale. Una vita non facile, quella dei pendolari italiani, costretti a fare i conti con tagli del servizio e aumenti dei biglietti. Pere questo Legambiente, insieme ai Sindaci di tutta Italia, chiede a governo e Regioni più treni per i pendolari, nuove carrozze e servizi migliori, soprattutto per far fronte alle situazioni peggiori, che si registrano in Campania, Veneto, Piemonte, Lazio.
Dichiara il vice presidente di Legambiente Edoardo Zanchini: “È vergognoso che gli stanziamenti erogati dalle Regioni per questo servizio siano talmente risibili da non arrivare in media nemmeno allo 0,4 per cento dei bilanci. La nostra mobilitazione a fianco dei pendolari punta a cambiare questo stato di cose, Governo e Regioni devono impegnarsi concretamente per migliorare il trasposto pubblico su ferro”.
Tornando alla classifica delle peggiori ferrovie, in testa c’è la rete campana della Circumvesuviana, che dal 2011 al 2013 ha subito un taglio del 40 per cento delle corse, oltre alla chiusura di 22 biglietterie. Sul fronte della sicurezza, il 1° agosto scorso si è verificato un incidente a un passaggio a livello, mentre il 18 settembre è deragliato un treno che viaggiava a velocità troppo sostenuta. Sul “podio” anche la Roma-Nettuno, con 20 km ancora a binario unico, carrozze sovraffollate, treni in cronico ritardo, e le ferrovie di Torino, dove sono state tagliate ben 13 linee pendolari: Santhià-Arona, Pinerolo-Torre Pellice, Cuneo-Saluzzo-Savigliano, Cuneo-Mondovì, Ceva-Ormea, Asti-Castagnole-Alba, Alessandria-Castagnole-Alba, Asti-Casale-Mortara, Asti-Chivasso, Novi-Tortona, Alessandria-Ovada e Vercelli-Casale Monferrato. Continua Zanchini: “Per quei tre milioni di cittadini che ogni giorno prendono il treno per andare a lavorare, la situazione diventa ogni giorno più difficile. Eppure di quella che è una vera e propria emergenza nazionale, la politica non sembra intenzionata a occuparsi. Negli ultimi anni il servizio in larga parte delle Regioni è andato peggiorando per la riduzione delle risorse e l’incertezza sul futuro, per cui i treni sono sempre più affollati, spesso in ritardo e con le solite vecchie carrozze”.
Ecco l’elenco delle 10 ferrovie peggiori d’Italia: Circumvesuviana, Roma-Nettuno, 13 linee pendolari tagliate in Piemonte, Padova-Belluno-Calalzo, Arquata Scrivia-Genova Brignole, Linea Milano-Codogno-Cremona-Mantova, Siracusa-Ragusa-Gela, Campobasso-Isernia-Roma, Bologna-Porretta Terme, Potenza-Salerno.