RENAULT / Raggiunto nel 2015 il margine operativo del 5 per cento

Venerdí, 12 Febbraio 2016

«I risultati del 2015 segnano un decisivo progresso verso la realizzazione degli obiettivi del piano “Drive the Change”. La mobilitazione di tutti e il successo dei nostri modelli ci hanno permesso di raggiungere il nostro obiettivo di margine operativo prima del previsto. Dobbiamo ora realizzare l’obiettivo in termini di fatturato, conservando un tasso di margine operativo superiore al 5%», ha dichiarato Carlos Ghosn (nella foto), Presidente-Direttore Generale di Renault.

Nel 2015, il fatturato del Gruppo si attesta a 45.327 milioni di euro, registrando un incremento del 10,4% rispetto al 2014. A tasso di cambio costante, l’incremento è del 10,6%. Il margine operativo del Gruppo si attesta a 2.320 milioni di euro (+44,2%), rispetto a 1.609 milioni di euro nel 2014 e rappresenta il 5,1% del fatturato (3,9% nel 2014). Questa performance è indotta dalla crescita dei volumi (480 milioni di euro) e dal costante impegno nella riduzione dei costi (527 milioni di euro). Viceversa, l’effetto mix/prezzi/arricchimento è negativo di 379 milioni di euro, in particolare a causa dell’impatto sfavorevole di alcuni modelli a fine vita e della norma Euro 6. Infine, gli impatti delle divise e delle materie prime sono lievemente favorevoli, rispettivamente di 22 milioni di euro e 61 milioni di euro.

Il contributo del Finanziamento delle vendite al margine operativo del Gruppo raggiunge 824 milioni di euro, rispetto a 751 milioni di euro nel 2014. Tale incremento è ascrivibile, in particolar modo, al crescente sviluppo dei servizi. Il costo del rischio migliora, attestandosi allo 0,33% dei finanziamenti fruttiferi medi, rispetto allo 0,43% nel 2014. Gli altri proventi e oneri operativi sono negativi, con 199 milioni di euro (504 milioni di euro in negativo nel 2014), essenzialmente a causa di oneri correlati all’accordo di competitività in Francia e a costi di ristrutturazione in altri Paesi.

Il risultato della gestione corrente del Gruppo si attesta a 2.121 milioni di euro, rispetto a 1.105 milioni di euro nel 2014. Questo miglioramento è indotto dall’incremento del margine operativo e dalla forte riduzione degli altri oneri operativi. Il contributo delle imprese associate rappresenta 1.371 milioni di euro, rispetto a 1.362 milioni di euro nel 2014. Il contributo di Nissan si attesta a 1.976 milioni di euro nel 2015, rispetto a 1.559 milioni di euro nel 2014.

Per quanto riguarda il contributo di AvtoVAZ, la congiuntura eccezionalmente difficile in Russia (mercato che si contrae del 35%, corso medio del rublo che perde il 33%, tassi d’interesse in aumento), disallineata rispetto alle nostre previsioni, ha indotto una perdita per Renault di 620 milioni di euro, giustificata dai seguenti elementi: quota percentuale della perdita registrata da AvtoVAZ, pari a 395 milioni di euro (di cui 136 milioni di perdita operativa); deprezzamento del valore dell’investimento consolidato all’equity per 225 milioni di euro, per riportarlo al valore borsistico dei titoli AvtoVAZ al 31 dicembre 2015, pari a 91 milioni di euro per la quota di Renault.

Il Gruppo Renault sta discutendo con gli altri azionisti della holding ARA BV, che controlla AvtoVAZ, nella prospettiva di una futura ricapitalizzazione che potrebbe portare al consolidamento di tale azienda da parte di Renault. In tale contesto, il prestito e i crediti nei confronti di AvtoVAZ sarebbero capitalizzati e fanno parte dell’investimento netto consolidato all’equity al 31 dicembre 2015.

Il risultato netto si attesta a 2.960 milioni di euro (+48,1%) e il risultato netto di pertinenza del Gruppo a 2.823 milioni di euro (10,35 euro per azione, rispetto a 6,92 euro per azione nel 2014, in aumento del 49,6%). Un dividendo di 2,40 euro per azione, rispetto a 1,90 euro l’anno scorso, sarà presentato all’approvazione della prossima Assemblea Generale degli azionisti.

Nel 2016, il mercato mondiale dovrebbe registrare una crescita compresa tra l’1% e il 2% rispetto al 2015. Per il mercato europeo si prevede un incremento del 2% nel periodo in questione. Il mercato francese dovrebbe svilupparsi, a sua volta, del 2%. Nel settore internazionale, i mercati brasiliano e russo dovrebbero subire una nuova flessione, rispettivamente del 6% e del 12%. Viceversa, la Cina (dal +4% al +5%) e l’India (+8%) dovrebbero confermare la dinamica di crescita.

In tale contesto, il Gruppo Renault punta a incrementare il fatturato del Gruppo (a tasso di cambio costante) e migliorare il margine operativo del Gruppo.

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli.

Ok