CRISI / Per Martinelli ipotesi di concordato preventivo

Mercoledí, 4 settembre 2013

Con un articolo pubblicato il 28 agosto, il Trentino Corriere Alpi ha rivelato che la Martinelli Trasporti di Ala – uno dei più noti autotrasportatori internazionali – potrebbe valutare la possibilità di presentare domanda di concordato preventivo. Per ora, l'azienda non ha emanato alcuna richiesta o comunicato ufficiale e neppure ha commentato la notizia. Secondo il quotidiano trentino, l'ipotesi è emersa durante un'assemblea straordinaria della Martinelli, che si sarebbe svolta lo scorso luglio e che avrebbe autorizzato l'amministratore "A presentare domanda di concordato qualora, compiute le complesse verifiche, fosse chiaro che l'azienda non è più in grado di mantenere i propri impegni con fornitori e dipendenti". La notizia ha sorpreso i sindacati, che finora non hanno avuto alcun segnale di un'eventuale situazione di crisi dell'impresa. La Filt Cgil ha chiesto un incontro con i vertici, mentre il Sindacato di Base Multicategoriale ha diffuso un duro comunicato, in cui accusa la Martinelli di voler svuotare la sede italiana, continuando però ad operare attraverso la controllata slovacca Martinelli Transport Slovakia e utilizzando autisti forniti dalla società interinale rumena S.C. Quintiva Resources. La Provincia di Trento sta seguendo la questione, anche perché è direttamente interessata ai destini dell'azienda di autotrasporto: nel maggio del 2011 Martinelli ha siglato con Trentino Sviluppo (controllata dalla Provincia) un contratto di lease back della sede di Ala. L'intesa prevede che in cambio del lease back, Martinelli Trasporti ha ricevuto dodici milioni di euro, somma che deve restituire ratealmente fino al 2032.

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