BOSCH / Dati preliminari 2013, progressi significativi: il Gruppo aumenta fatturato e risultati

Giovedí, 23 Gennaio 2014

Secondo i dati preliminari, il fatturato del Gruppo Bosch nel 2013 è cresciuto del 2,7 per cento raggiungendo i 46,4 miliardi di euro nonostante la crisi economica (fatturato 2012; 45,2 miliardi di euro). L'euro forte ha influito negativamente sul bilancio della multinazionale per oltre 1,5 miliardi di euro. Gli utili, nonostante un incremento di base, hanno risentito, ancora una volta, della difficile situazione della divisione Solar Energy. Ad inizio 2013 l'azienda ha annunciato la sua decisione di uscire dal settore del fotovoltaico cristallino.
Secondo i dati preliminari, e senza considerare le perdite dovute al fotovoltaico, il margine EBIT ha raggiunto il 6 percento circa, un punto percentuale in più rispetto all'anno passato.
Considerando le perdite dovute all’uscita dal mercato del fotovoltaico, che dovrebbero ammontare a circa 1,3 miliardi di euro, il margine EBIT è del 3 percento. "Le misure adottate per migliorare la redditività stanno chiaramente funzionando. Di fatto abbiamo fatto più progressi nei risultati di quello che pensavamo" ha spiegato Volkmar Denner, Presidente del Consiglio di Amministrazione della Robert Bosch GmbH. Nel 2014 Bosch continuerà a impegnarsi per aumentare la competitività ed essere pronta per la sfide future. Per quanto riguarda gli obiettivi di crescita nel fatturato e negli utili, Denner ha affermato: "Continueremo a concentrarci su agilità, redditività e crescita".
L'azienda vuole utilizzare il suo potenziale di crescita e aprire nuovi segmenti di mercato. In questo ambito vi sono diverse tendenze che Bosch ritiene rilevanti in futuro. Accanto a efficienza energetica e connettività vi sono la popolazione anziana ad alto potenziale di spesa e la classe media in rapida crescita nei mercati emergenti dell'Asia e del Sud America. Inoltre, Bosch sta lavorando intensamente alla mobilità del futuro, che sarà elettrica, automatica e connessa. Nel 2013 Bosch ha lanciato molti prodotti e servizi inerenti a questi trend. Tra questi prodotti troviamo sistemi di assistenza alla guida come controllo di stabilità per motoveicoli, sistemi di infotainment come MySpin, servizi telematici per la gestione dei parchi auto aziendali, e applicazioni di robotica come il tosaerba "Indego” . "Vediamo un ulteriore potenziale nel settore della “residenza assistita”. Sempre più persone anziane vogliono una vita il più indipendente possibile” ha sostenuto Denner. La robotica, in particolare, ha un valore di mercato di miliardi, e questo non solo nelle società che invecchiano.
Bosch desidera aprire nuovi segmenti di mercato per il connected living. "La nostra esperienza in ambito tecnologico e la nostra presenza nei diversi settori dell'industria ci danno vantaggi significativi nel mondo 'sempre connesso' di oggi. Vogliamo svolgere un ruolo attivo nel plasmare questo mondo e, allo stesso tempo, sviluppare in questo contesto nuove opportunità di business” ha affermato Denner. Per molti la connettività è già una realtà. Entro il 2015, circa il 75 percento della popolazione mondiale sarà online, con oltre 6 miliardi di dispositivi. Secondo Bosch, tuttavia, questa è solo una minima parte delle potenziali opportunità. Nel futuro, la società renderà tutti i suoi dispositivi elettronici pronti per la connessione al web. "La connettività ci aprirà nuove possibilità in tutte le nostre aree di business: dalla mobilità alla tecnologia industriale, dal settore energetico ai beni di consumo" ha concluso Denner.
In qualità di principale produttore di sensori al mondo in termini di fatturato, i sensori MEMS web-enabled forniti da Bosch sono un componente tecnico chiave per l’internet delle cose e dei servizi. All'inizio dell'anno, proprio in virtù dell’importanza di questo settore, Bosch ha creato la  Bosch Connected Devices and Solutions GmbH con sede a Reutlingen in Germania. La società controllata si occuperà dello sviluppo e della vendita di dispositivi e delle soluzioni basate proprio su questi dispositivi. Originariamente la società era un "cluster di innovazione", Bosch usa questi "cluster" per raccogliere e unificare le esperienze e le risorse necessarie per sviluppare nuove idee. Esistono altri cluster per gli edifici, la mobilità e l'energia. Per esempio Bosch lavorerà con le società partner per sviluppare una piattaforma software per standardizzare lo scambio dei dati nelle "smart home". Dal novembre 2013, Bosch sta testando le tecnologie che permetteranno la messa in rete digitale di un'intera città nel “Progetto pilota Monaco 3.0. "La nostra ampia formazione e la competenza tecnologica, combinata con la creatività e la motivazione dei nostri collaboratori, sono assolutamente essenziali per l'innovazione e la crescita", ha affermato Denner. Oltre a sfruttare le nuove opportunità sul mercato della connettività, Bosch continuerà a utilizzare ogni opportunità che si presenti per il suo business tradizionale.
ll mondo connesso è dinamico, complesso e volatile, grazie soprattutto a internet. "Il modo in cui la rete è cresciuta nel corso degli ultimi 20 anni non poteva essere previsto. Per questo motivo dobbiamo essere veloci e agili per gestire un mondo connesso ", ha dichiarato Denner. Sempre più spesso, quindi, Bosch lancerà nuove attività di business testandone il  potenziale. In questo ambito giocherà un ruolo fondamentale Bosch Start-up GmbH, una società recentemente costituita a Ludwigsburg, in Germania. La società svolgerà il ruolo di incubatore di nuove idee e modelli aziendali. Il team aiuterà i ricercatori Bosch a lanciare rapidamente  prodotti e servizi. Bosch start-up GmbH metterà a disposizione delle nuove aree di business con un potenziale di crescita le infrastrutture e il necessario know-how.
I fatturati dei nostri settori di business sono stati influenzati significativamente dagli effetti negativi del tasso di cambio. In particolare hanno risentito di questo fenomeno i settori Tecnologia Automotive e Beni di consumo. Indipendentemente da questo, il settore Tecnologia Automotive si è sviluppato in modo molto positivo nel 2013. Se non si contano gli effetti dei tassi di cambio, l'aumento delle vendite risulta a doppia cifra. La divisione sistemi di iniezione (diesel e benzina) è cresciuta in modo significativo. Anche gli iniettori per metano sono stati molto richiesti. La divisione Car Multimedia ha avuto molto successo con gli strumenti di visualizzazione e i sistemi di infotainment. Nella divisione Tecnologia industriale, il settore macchinari da imballaggio ha riscontrato un record di vendite. Per contro, la debolezza globale del settore metalmeccanico ha causato un crollo verticale nella divisione Drive and Control Technology. La divisione Beni di consumo ancora una volta ha ottenuto grandi successi nel 2013 con gli elettroutensili Bosch, sia per professionisti, sia per il fai da te. La crescita nel settore Energia e Tecnologie costruttive è stata offuscata dalla particolare difficile situazione della divisione Solar Energy nel 2013. La divisione Sistemi di sicurezza è stata in grado di generare una forte crescita con i servizi di comunicazione, mentre la divisione Termotecnica ha avuto successo con le caldaie murali a condensazione.
L'euro forte ha avuto degli effetti negativi significativi sull’aumento delle vendite a livello regionale. Ciononostante il fatturato nell’area Asia-Pacifico ha superato il livello precedente del 5 percento. Considerando gli effetti dei tassi di cambio, l'aumento delle vendite risulta a doppia cifra. Nel Nord America la crescita nominale è stata di oltre il 3 percento secondo i dati preliminari. In Sud America invece si è registrato un calo del fatturato del 3 percento. Tuttavia, considerando gli effetti dei tassi di cambio, si è registrata una crescita, seppur a cifra singola. Anche se l'economia Europea rimane molto debole, le vendite sono lievemente cresciute di circa il 2 percento.
Secondo i dati di inizio 2014 il Gruppo Bosch, in tutto il mondo, conta 281.000 collaboratori, lo scorso anno erano 273mila. La maggior parte delle nuove assunzioni si sono registrate in Asia e in Nord America.
Secondo le previsioni, Bosch ritiene che nel 2014 l'economia subirà una crescita moderata. Allo stato attuale si prevede che il PIL globale crescerà del 2,8 percento. L’azienda vede ancora alcuni rischi nella crescita dei paesi colpiti dalla crisi dell'euro, nonché un ulteriore apprezzamento dell'euro stesso. In questo contesto, il Gruppo Bosch prevede nel 2014 una lieve crescita del fatturato con un miglioramento continuo sul profilo degli utili.
 

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