TORELLO / 1992- 2022: i 30 anni di attività di Antonio, Concetta e Umberto
Nasce, da principio, come vettore su strada nel lontanissimo 1975. Trae origine da un nucleo familiare, proprio come le piccole botteghe di un tempo, e ancora oggi conserva, anche gelosamente, il rapporto umano. Sono passati quasi cinquant’anni, ma nel 2022 ricorre un anniversario speciale che coincide con l’ingresso in azienda di Umberto, Concetta e Antonio Torello (nella foto). E’ l’ingresso della II generazione nel terzo decennio che apre l’album dei ricordi che per questi tre fratelli campani, comincia a partire da un anno ben preciso: il 1992.
Anno che viene ricordato così: “Nel 1992 entravamo a far parte ufficialmente dell’azienda. Entrammo senza nemmeno sapere quanto quest’azione avrebbe cambiato la nostra vita. Sentivamo il bisogno di dare una spinta all’azienda che portava il nostro nome, ma eravamo consapevoli che solo il tempo può affinare l’acquisizione dell’esperienza. Attraverso nostro padre avevamo già vissuto l’enorme sacrificio che comporta la direzione di un’azienda ma la consapevolezza, la responsabilità, già trasmessaci in famiglia come valore, è cosa diversa dall’esperienza”.
È Umberto Torello ad aprire l’album dei ricordi. Il maggiore dei fratelli si appassiona subito all’azienda di famiglia, grazie ad un intuito che lo porta a precedere spesso con largo anticipo le richieste che vengono dal mercato. L’orientamento è stato fin dall’inizio quello di dividersi i compiti: vocazioni diverse ma con l’obiettivo comune di stare al passo di un settore ad alta densità evolutiva che attraversava in quegli anni una serie di cambiamenti tecnologici e organizzativi.
L’avventura professionale dei fratelli inizia in un momento in cui si stanno mettendo i semi che avrebbero cambiato totalmente il settore.
In effetti, proprio in quegli anni, questa famiglia comincia a capire di essere parte di una filiera ben più estesa, della quale veniva interpretata solo l’attività di trasporto. Caratterialmente parlando, Antonio è il più empatico nelle relazioni. Ha la capacità di stringere partnership autentiche, basate su una reciproca stima. A Concetta Torello, vero collante della famiglia e dell’azienda, spetta il ruolo che le è più congeniale. Ha preso in carico la gestione di tutta la parte finanziaria e contabile, è capace di far filare tutto per il verso giusto e al contempo di fare in modo che le persone si sentano parte integrante della famiglia.
Il tutto viene svolto, giorno dopo giorno, con il massimo della serenità. Serenità che trae origine dalla consapevolezza di contare su persone responsabili, perché quello che fai ti deve stare a cuore. Ognuno contribuisce secondo le proprie capacità e potenzialità. Possiamo dirlo, senza se e ma: la tanto invocata meritocrazia valeva per questi tre fratelli, tre decadi fa, e vale per tutti quelli che vogliono crescere con loro e contribuire alla gestione di una realtà aziendale che, al giorno d’oggi, richiede competenze elevate.