SCANIA / Climate Day, più consapevolezza su sostenibilità
"Essere più consapevoli di fronte a un importante tema qual è la sostenbilità, anche nel settore dei trasporti". Questo è l'obiettivo di fondo del Climate Day ideato e promosso da Scania, che si terrà il 20 settembre prossimo e proseguirà presso le diverse sedi Scania, sparse nel mondo.
Una giornata di confronto e approfondimento proprio sulla sostenibilità, applicata e da applicare al trasporto su gomma, prendendo spunto dagli Accordi di Parigi sul clima e anticipando un po' i temi dell'United Nations Climate Action Summit in programma a New York.
Ragionando subito in chiave futura, gli obiettivi sostenibili che il colosso svedese si pone, sono rispettivamente: ridurre le emissioni di CO2 dei propri trasporti su strada del 50% per ogni tonnellata trasportata entro il 2025, ridurre le emissioni di CO2 provenienti dalle proprie operazioni del 50% entro il 2025. Come terzo obiettivo, passare al 100% di elettricità libera dai combustibili fossili entro il 2020. Progetto numero quattro, continuare ad offrire la più ampia gamma di prodotti a carburanti alternativi disponibile sul mercato.
Henrik Henriksson, Presidente e CEO di Scania, presenta il Climate Day, così: “Abbiamo lavorato con grande impegno alla sostenibilità, questo ha avuto un profondo impatto sui nostri prodotti, sulla produzione e sul nostro modo di fare business. Ora siamo pronti a fare un passo in più e abbiamo deciso di organizzare dei momenti di approfondimento in occasione del “Climate Day. Crediamo infatti che accrescere la conoscenza in merito ai cambiamenti climatici sia di fondamentale importanza per raggiungere gli obiettivi fissati con l’Accordo di Parigi”.
Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore Delegato di Italscania, aggiunge: “Anche in Italia, come nel resto del mondo, parteciperemo con grande entusiasmo al “Climate Day” di Scania ed organizzeremo dei momenti di formazione legati al tema della sostenibilità. Sono convinto del fatto che solo attraverso la diffusione di una cultura ed educazione improntata sul rispetto dell’ambiente riusciremo realmente a mettere in atto un importante cambiamento. Come più volte evidenziato, ognuno deve fare la propria parte, noi siamo pronti a fare la nostra e a fare tutto quanto in nostro possesso per guidare la transizione verso un futuro sostenibile”.