VERTENZA ARTONI / Incontro in Prefettura a Torino
Tutela dell’indotto del Gruppo Artoni e salvaguardia dei posti di lavoro: è quanto discusso, mercoledì 8 marzo, presso la Prefettura di Torino. Il tavolo, richiesto con urgenza da Trasportounito, è stato partecipato dalle Rappresentanze di Prefettura, gli assessori regionali al Lavoro ed ai Trasporti e da una delegazione delle imprese fornitrici – autotrasportatori e cooperative di facchinaggio – con i lavoratori, rappresentata da Antonio Mollica (nella foto). Nel corso dell’incontro, il componente della segreteria nazionale e Presidente Drive Club ha formulato richiesta alle istituzioni presenti per l’immediato coinvolgimento dei vettori al tavolo centrale aperto presso il MISE, che attualmente coinvolge Fercam, Artoni e sindacati.
In Piemonte la vertenza interessa cinque filiali del Gruppo (Torino, Alessandria, Cuneo Verbania e Vercelli) e 24 lavoratori diretti, oltre l’indotto: decine di imprese che – per aver anticipato le spese dallo scorso luglio – rischiano ora il fallimento e dipendenti, che verrebbero a trovarsi senza lavoro. “Sui corrispettivi del trasporto, urge la massima attenzione delle Istituzioni”, commenta Biagio Provenzale della segreteria provinciale di Taranto. “Constatiamo come, nonostante l’esistenza di norme favorevoli al vettore, le stesse siano spesso disattese dalla committenza, anche grazie all’inerzia degli organi di vigilanza. Un’”opera dei pupi”, insomma, in cui si intuisce chi sia marionetta e chi puparo”. A seguito dell’incontro la Regione, con gli assessori Balocco (Trasporti) e Pontenero (Lavoro), ha confermato di seguire costantemente gli sviluppi della vicenda a livello centrale e l’intendimento di procedere immediatamente alla costituzione di un gruppo di lavoro regionale – tra tutti i soggetti coinvolti – per l’individuazione dei possibili interventi di salvataggio.