Dagli anni ’50 ad oggi 40 volte più veicoli in strada, dimezzati i morti per incidenti

Giovedí, 21 Marzo 2013

Dagli anni '50 ad oggi il parco circolante di veicoli è aumentato di oltre 40 volte, ma il numero di morti sulla strada dopo essere aumentato fino a 10.728 unità nel 1973 ha cominciato a calare scendendo nel 2011 al di sotto delle 4mila unità. In particolare nel 1954 in Italia vi furono 126.232 incidenti stradali con danni alle persone su un parco circolante di 997.668 veicoli. Vi fu cioè un tasso di incidentalità di 127 sinistri per ogni mille veicoli circolanti. I morti furono invece 42 per ogni mille incidenti. Nel 2011 con un parco circolante di oltre 42 milioni di veicoli gli incidenti con danni alle persone sono stati 205.638 e i morti 3.860. Il tasso di incidentalità è sceso a 5 sinistri per mille veicoli circolanti e il numero di morti per mille incidenti si è ridotto a 19.
Se si analizza l’andamento della serie storica della sinistrosità italiana dall’inizio del processo di motorizzazione di massa ad oggi, sostiene il Centro Studi Continental, emerge poi che la tendenza positiva sia per la sinistrosità che per la mortalità si è fortemente accentuata nel primo decennio del nuovo secolo per effetto essenzialmente di miglioramenti delle infrastrutture stradali (in particolare diffusione delle rotonde), per l’introduzione della patente a punti, per controlli più rigorosi sul superamento dei limiti di velocità e anche per le innovazioni tecnologiche.

Compila il seguente modulo per ricevere la nostra newsletter:

ISCRIVITI

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli.

Ok