MERCI / CNA-Fita La Spezia denuncia la concorrenza sleale
In pochi anni il settore dell’autotrasporto spezzino ha perso quasi il 50 per cento delle proprie imprese: centinaia di imprenditori e lavoratori che hanno dovuto cessare la propria attività e perdere il lavoro, non solo per la crisi economica, aumenti dei costi di gestione dell’impresa ma, negli ultimi anni, per una sleale concorrenza che viene dai paesi della comunità europea, Romania, Polonia e Lettonia. Pierluca Mainoldi, presidente di CNA-Fita, denuncia la gravità della situazione e la crisi del settore: “Se non ci sarà un rapido cambio di tendenza, altre numerose aziende di autotrasporto chiuderanno entro l’anno. L’autotrasporto è fondamentale per il sistema impresa italiano, da troppi anni è penalizzato e trascurato il governo deve mantenere gli impegni da tempo presi e rilanciare un piano di intervento che favorisca l’autotrasporto italiano e lo renda competitivo anche a livello internazionale”. L’autotrasporto è al tracollo e anche alla Spezia la situazione è critica. Sono sempre di più le aziende che operano con autotrasportatori stranieri in grado, più o meno legalmente, di aggirare gli ostacoli normativi e i controlli a cui sono sottoposti gli autotrasportatori italiani. Anche in questo caso, le conseguenze sono gravi, a partire dal tema della sicurezza.