TRASPORTI / Università del Piemonte Orientale, il rettore: "I tagli ci uccidono"

Giovedí, 26 settembre 2013

“Penalizzare i collegamenti sul territorio significa mettere a rischio la nostra università”. Alle proteste e alle polemiche che per tutta l’estate hanno accompagnato le scelte della Regione sulla chiusura di linee ferroviarie come la Novara-Varallo e la Vercelli-Casale Monferrato si aggiunge ora la voce del mondo universitario. Portata dal suo esponente più prestigioso, il rettore dell’ateneo del Piemonte Orientale Cesare Emanuel (nella foto): «È da tempo - afferma - che ho significato al presidente Cota e all’assessore Bonino la mia preoccupazione per la chiusura dei tratti ferroviari che interessano il nostro territorio, soprattutto per quanto riguarda la linea Vercelli-Casale Monferrato. Il nostro ateneo insiste molto sul territorio, e non è mistero né novità per nessuno che sia già soggetto a migrazione passiva verso altre università proprio a causa delle difficoltà dei trasporti». E gli ultimi tagli, secondo Emanuel, non possono che peggiorare la situazione «Questi provvedimenti ci mettono in grave allarme, proprio nel periodo in cui stiamo intensificando tutte le strategie per aumentare gli iscritti e radicare gli studenti alla nostra Università. La sostituzione dei treni con i mezzi su strada è un mero palliativo: le corse sono molto più rare e spesso prive di coincidenze per studenti che in ogni caso dovrebbero cambiare mezzo. Il pullman, oltre tutto, impiega più tempo del treno a raggiungere le destinazioni e molti studenti ne risultano scoraggiati in partenza». (fonte cnafita.it)

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