UNIONE EUROPEA / Ammodernare 319 porti per risparmiare 10 miliardi entro il 2030

Martedí, 28 Maggio 2013

La Commissione europea ha lanciato una nuova iniziativa volta a migliorare le operazioni portuali e le connessioni per il successivo trasporto in 319 porti marittimi principali distribuiti lungo le coste europee. Le linee guida e le modifiche legislative proposte aiuteranno gli operatori portuali ad ammodernare servizi e infrastrutture fornendo loro anche maggiore autonomia finanziaria. “Il 74 per cento delle merci arriva o parte dall'Europa per mare, ma di queste un quinto transita attualmente per tre porti soltanto: Rotterdam, Amburgo e Anversa – segnala una nota della Commissione Ue – questo squilibrio tra le prestazioni portuali comporta una congestione, con costi supplementari per caricatori, operatori di trasporto nonché per i consumatori”. Le nuove proposte “potrebbero consentire un risparmio per l'economia europea fino a 10 miliardi entro il 2030, e contribuirebbero a sviluppare nuove collegamenti marittimi a corto raggio”. I porti marittimi “sono punti d'accesso vitali, che collegano i nostri corridoi di trasporto al resto del mondo- spiega Siim Kallas, vicepresidente della Commissione e commissario per la Mobilità e i trasporti- possediamo già alcune delle migliori infrastrutture portuali del mondo; occorre conservarle, ma ci troviamo di fronte a forti difficoltà in termini di congestione, aumento del traffico e investimenti. Dobbiamo dotare altri porti di infrastrutture dello stesso livello qualitativo: le proposte di oggi condurranno i servizi portuali d'Europa nel XXI secolo, contribuiranno ad attirare investimenti e a creare lavoro là dove è più necessario”. La Commissione europea propone “procedure più trasparenti e aperte per designare i fornitori di servizi portuali”. La normativa “impedirà eventuali abusi tariffari da parte degli operatori con diritti esclusivi”. In un'ottica di “maggiore attenzione alla clientela”, la proposta introduce “un comitato consultivo degli utenti portuali”. I dettagli saranno sviluppati a livello locale, “in modo che le comunità portuali possano fruire di un migliore coordinamento e di un ambiente più sano per le imprese”. Per migliorare ulteriormente l'efficienza, la Commissione presenterà “entro l'estate proposte intese a ridurre la burocrazia e le formalità amministrative nei porti” (le proposte dette della “cintura blu”).

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