NO TAV / Il dialogo di Mino Giachino

Mercoledí, 28 Agosto 2013

“Qualcuno si é stupito perché ho accettato l'invito di Rifondazione Comunista ad andare nella "fossa dei leoni" dei No Tav a S. Ambrogio. Per me il compito della politica è quello di aver il coraggio di confrontarsi con chi la pensa diversamente con il massimo della disponibilità umana e politica proprio perché si parla della scelta più importante per il futuro della economia piemontese e italiana. Il mio invito al dialogo e a portare avanti l'opera è stato rilanciato autorevolmente dal Ministro Lupi al Meeting di Rimini ieri sera nonostante i dirigenti nazionali di RC irresponsabilmente parlino di disobbedienza civile”. Reduce dal confronto con i no Tav nella fossa dei leoni di S. Ambrogio il responsabile trasporti del Pdl piemontese Mino Giachino accoglie con grande soddisfazione la decisione del Governo francese che spazza i dubbi che i No Tav continuano ad agitare per bloccare l'opera più importante per il nostro futuro. “Il documento di Eurostat – dichiara l’ex sottosegretario Giachino - documenta bene come la nostra regione, che sino agli anni 80 era con la Lombardia tra le regioni di testa in Europa sia retrocessa oltre la seconda metà delle regioni europee. Il nuovo progetto della Tav che non tocca più il territorio valsusino consentirà di ridurre del 50% il costo del trasporto merci su rotaia e renderanno i porti liguri insieme agli interporti piemontesi centrali nello smistamento di passeggeri e merci e ci ridaranno una parte della competitività perduta. La decrescita teorizzata dai No Tav è pagata per primi dai disoccupati della Valle di Susa, dai molti quarantenni e cinquantenni in mobilità e senza un futuro pensionistico di cui ha parlato l'altra sera il indaco di S. Ambrogio Fracchia. È ora che gli abitanti della Bassa Valle di Susa aprano gli occhi per vedere il "cul desac" in cui i teorici del conflitto li hanno messi e accettino l'invito rivolto dal Ministro Lupi per un dialogo sulle cose da fare per far ripartire l'economia del nostro Paese”.

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