TRASPORTO PASSEGGERI / Moretti pronto a privatizzare le Fs

Mercoledí, 21 Agosto 2013

Le Ferrovie dello Stato appartengono per il cento per cento al Tesoro e periodicamente - specie in tempi di crisi - riaffiora l'idea di privatizzarle, almeno in parte. A Rimini, l'ad del gruppo Mauro Moretti (da pochi giorni confermato per il suo terzo mandato triennale) ha affermato il suo pensiero: “Noi siamo pronti. Il governo non ha dato ancora alcuna indicazione. Ma in questi anni abbiamo preparato tutto ciò che era necessario, visto che abbiamo messo i nostri bilanci a standard internazionali, abbiamo avuto il rating, abbiamo una situazione patrimoniale e finanziaria buona e quindi siamo in grado di poter dare soddisfazioni”. Non c'è dubbio comunque che per una privatizzazione - verosimilmente parziale - delle Fs i tempi siano maturi. Almeno per tre motivi: primo, i conti del gruppo nel 2012 hanno chiuso in utile per il quinto anno consecutivo: 380 milioni contro i 285 del 2011. Secondo, il successo del bond emesso in luglio: sono stati collocati 750 milioni a fronte di una domanda di 3,6 miliardi, con il 60 per cento delle richieste arrivate dall'estero. Questo significa che la reputazione del gruppo è internazionale e di alto profilo (altri 750 milioni saranno collocati entro l'anno, forse in ottobre). Terzo, le grandi privatizzazioni del passato (energia, tlc) sono sempre state precedute dall'istituzione di un'authority e quella dei trasporti dovrebbe presto diventare operativa.

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