FERROVIE DELLO STATO Siglata intesa per reti ultraveloci in tutta Italia: investimento da 550 mln di euro

Martedí, 23 Maggio 2023

Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e l’Amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A., Luigi Ferraris, hanno firmato il Protocollo d’intesa per favorire la diffusione di reti di nuova generazione, sia in fibra ottica sia in 5G, su tutto il territorio nazionale, valorizzando la capillarità dell’infrastruttura ferroviaria.

Grazie al Protocollo, sulla base dell’Investimento 3.1 della Missione 1, Componente 2 del Pnrr “Reti ultraveloci”, il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio impiega un cofinanziamento, fino al valore massimo complessivo di 550 milioni di euro, per la realizzazione di un backhauling in fibra ottica e di un’infrastruttura radiomobile 5G, di proprietà pubblica, con priorità lungo le tratte ad alta velocità.

Gli obiettivi dell’accordo, della durata di tre anni, sono quindi molteplici. In primis, sfruttare la capillarità della rete ferroviaria per posare un cavo a fibre ottiche a uso pubblico, che, con un’estensione fino a 16.000 km, possa favorire lo sviluppo di reti di comunicazione di nuova generazione, fisse e mobili, a beneficio dell’intero sistema Paese, a partire dalle aree dove ancora oggi sussistono problemi di connettività. 

Poi diffondere reti mobili di nuova generazione lungo le principali linee di comunicazione nazionali e corridoi transeuropei, realizzando un’infrastruttura radiomobile multi-operatore 5G di proprietà pubblica, con priorità lungo le tratte ad alta velocità, in grado di assicurare copertura con continuità, anche nelle tratte in galleria, con servizi 5G, per migliorare logistica, sicurezza e servizi ai passeggeri.

E infine contribuire alla realizzazione delle piattaforme digitali necessarie al monitoraggio predittivo delle infrastrutture critiche del Paese, dalla sensoristica ai data-center necessari alla gestione di flussi di dati.

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