DIF / Il Direttore Giorgio Giovanazzi illustra le strategie della moderna logistica alimentare

Lunedí, 3 Febbraio 2020

Il trasporto a temperatura controllata di alimenti è in continua crescita, trainato dalla sempre maggiore richiesta di alimenti freschi e senza conservanti. Da qui è partita la discussione del workshop organizzato nell’ambito della quarta edizione di “Shipping, Forwarding & Logistics meet Industry”, evento organizzato presso il Centro Congressi di Assolombarda a Milano. Uno dei relatori del workshop è stato Giorgio Giovanazzi, Direttore di DIF-Distribuzione Italiana Freschi (nella foto), ovvero il primo network italiano del fresco nato nel 2013 e acquisito l’anno successivo da Torello Trasporti, una delle realtà di punta della logistica alimentare nazionale e internazionale. Giovanazzi ha raccontato il modus operandi di DIF alla luce delle sfide della moderna distribuzione alimentare a temperatura controllata, che oggi in Italia è richiesta da circa il 40 per cento di tutti gli alimenti commercializzati. Un numero destinato a crescere per la sempre maggiore domanda di qualità e per l’esplosione delle consegne personalizzate e a domicilio. Di conseguenza, il numro dei veicoli refrigerati è previsto in crescita del 2,5 per cento l’anno fino al 2030. Al centro dell'azione di DIF c'è la cosiddetta logistica collaborativa, che consente alle attuali 22 aziende di trasporto affiliate al network di offrire un setrvizio più puntuale ed efficiente contenendo i costi, ottimizzando i tempi, aumentando il business e garantendo la qualità della merce. In pratica, l'hub di Piacenza raccoglie e distribuisce la merce recapitata da ciacuna azienda che si impegna a distribuire nel proprio territorio di competenza anche la merce di altri affiliati. 

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