Il Mondo dei Trasporti - Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto

La recente pubblicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 gennaio 2015 ha, come noto, determinato definitivamente il passaggio di competenze per la tenuta dell’Albo degli Autotrasportatori in capo alla Motorizzazione Civile. L’aver riportato all’interno dell’alveo del Ministero dei Trasporti la gestione complessiva degli adempimenti per l’accesso alla professione, insieme a quanto già era di competenza delle MCTC (requisito di stabilimento e REN), dovrebbe andare nella direzione di un tangibile effetto di semplificazione per le imprese di autotrasporto. Nonostante ciò, CNA FITA Lombardia è preoccupata non poco per lo stato di profonda incertezza percepita in questi giorni per quanto concerne la gestione pratica degli adempimenti che le imprese devono necessariamente effettuare per l’esercizio della loro attività. Vi sono degli adempimenti che necessitano di risposte in tempi brevi; in caso contrario il rischio è di provocare enormi danni alle imprese. Come si legge nel copmunicato diffuso da CNA FITA Lombardia, "La variazione e l’aggiornamento della capacità finanziaria per l’immatricolazione di nuovi mezzi, piuttosto che l’iscrizione di nuove imprese sono solo alcuni esempi di situazioni che non possono in alcun modo vedere un’interruzione e/o un rallentamento da parte della Pubblica Amministrazione. Pur comprendendo le difficoltà operative di questo delicato passaggio, non possiamo sostenere in alcun modo che le inefficienze della Pubblica Amministrazione si scarichino sulle imprese. Questo infatti non farebbe altro che favorire quelle 'pseudo imprese' che fanno della concorrenza sleale il loro credo imprenditoriale. In tal senso auspichiamo il più ampio senso di responsabilità e disponibilità da parte di tutti gli Enti preposti all'attuazione di questa trasformazione, per limitare quanto più possibile ogni disagio alle aziende e rendere operativo l'Albo dei trasportatori in tutte le province".