CNA-FITA / Albo sì, Albo no
In una recente intervista il presidente nazionale Cinzia Franchini (nella foto) ha chiaramente espresso la posizione della CNA-Fita sull'opportunità di mantenere in vita o meno l'Albo dell'Autotrasporto. “Da tempo – si legge in una nota stampa di CNA-Fita - CNA-Fita insiste sul superamento dell'organismo ormai superfluo oltre che costoso. Eravamo scettici sulla riforma dell'Albo e lo abbiamo spiegato nel 2013 e nel 2014. Da almeno due anni lo affermiamo ovunque ci è dato ascolto: Chiudetelo. Con il Registro Elettronico Nazionale di un Albo da tempo superato non se ne sente alcun bisogno, semmai se ne avverte il peso e l'onere economico. CNA-Fita per l'ennesima volta chiede semplificazione e sburocratizzazione. L'Albo è un orpello della vecchia politica privo di utilità per gli autotrasportatori. Se vogliamo tagliare inutili costi e risparmiare ulteriori spese ridondanti per gli autotrasportatori, la politica si affretti a chiuderlo. Per il confronto con le rappresentanze CNA-Fita ha proposto che si istituisca una tavolo permanente presso il Ministero dei Trasporti dove periodicamente tutte le associazioni (evidenti per iscritti e rappresentanza) senza costosi gettoni di presenza o rimborsi spesa, possono essere ascoltate e confrontarsi con il Ministro e i suoi collaboratori”.
Proprio nei giorni scorsi, l' Albo dell'autotrasporto con un avviso il 28 novembre 2015 ha certificato il flop del Portale sulla Regolarità dell'autotrasporto che prosegue a tempo indeterminato. Infatti, a dieci giorni dal suo avvio (che peraltro ha subito precedenti ritardi) l'Albo degli Autotrasportatori non riesce ad annunciare quando finalmente partirà. Per ora, quindi, l'unica fonte d'informazione online è quella sulla registrazione al registro Elettronico Nazionale, che si consulta tramite il Portale dell'Automobilista.
