AUTOTRAZIONE / Dal 2009 al 2013 le emissioni annuali di CO2 sono calate di quasi il 16 per cento

Mercoledí, 26 Novembre 2014

Dal 2009 al 2013 le emissioni di CO2 provenienti dall’uso di benzina e gasolio per autotrazione sono passate da più di 113 milioni di tonnellate all’anno a 95 milioni di tonnellate, con una diminuzione del 15,9%. Questo dato emerge da un’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro su dati del Ministero dello Sviluppo Economico.
L’elaborazione citata fornisce anche i dati distinti per benzina e gasolio. Le emissioni di CO2provenienti dalla benzina sono passate da 33.8760.736 tonnellate nel 2009 a 25.481.736 nel 2013, con un calo del 24,7%. Le emissioni di CO2 provenienti dall’uso di gasolio sono passate da 79.394.530 tonnellate a 69.732.100 tonnellate (-12,2%).
“Il calo delle emissioni di CO2 provenienti dai consumi di benzina e gasolio – sottolinea Daniel Gainza, direttore commerciale di Continental CVT – dipende dal calo delle percorrenze dovuto alla crisi economica, ma anche dalle innovazioni apportate ai mezzi di trasporto per contenere i consumi. Il trasporto su strada resta, e resterà ancora molto a lungo, la modalità prevalente con cui le merci e le persone si spostano nel nostro Paese. L’auspicata uscita dalla situazione di incertezza economica dovrebbe quindi produrre un aumento dei trasporti su strada e dei consumi di carburante, ma non obbligatoriamente anche delle emissioni di sostanze nocive, e ciò perché sulla strada del miglioramento tecnologico sono stati già ottenuti importanti progressi ed altri ne arriveranno a breve”.
A disposizione degli autotrasportatori oggi vi sono dispositivi come i sensori che controllano la pressione di gonfiaggio dei pneumatici (TPMS, Tyre Pressure Monitoring System), che consentono di ridurre i consumi di carburante e quindi anche le emissioni di CO2. Il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici messo in commercio da Continental è ContiPressureCheck, che funziona con pneumatici di tutti i marchi. “ContiPressureCheck – conclude Gainza - previene efficacemente il consumo eccessivo di carburante e i danni agli pneumatici dovuti alla pressione insufficiente. Ciò si traduce direttamente in risparmio di carburante, minori emissioni di CO2, aumento della vita utile dello pneumatico, minore spesa e non da ultimo, maggior sicurezza”.
 

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