FLIXBUS / 'Ripresa del turismo? Solo in ottica green'

Lunedí, 12 Aprile 2021

La sostenibilità come perno della ripartenza: è uno dei principi che negli ultimi mesi hanno guidato il dibattito sul rilancio del turismo. Ma siamo sicuri che in Italia la situazione infrastrutturale lo permetta? E gli Italiani sono pronti a ripensare la loro idea di viaggio e fare un passo nella direzione di un approccio nuovo, improntato a una maggiore ecologicità?
Con una stagione che si preannuncia nuovamente all’insegna del turismo di prossimità e della riscoperta della dimensione locale, si presenta con forza l’urgenza di investire nell’infrastruttura per valorizzare il territorio alla luce della nuova sensibilità ambientale, garantendo ai visitatori un’adeguata rete di trasporti collettivi per spostarsi in modo green verso mete meno battute.
Ma al di là del tema delle infrastrutture, le persone sono consapevoli della necessità di ripensare il proprio modo di viaggiare? È da questa domanda che muove lo studio «Il viaggiatore green», commissionato da FlixBus all’istituto di ricerca Squadrati e somministrato a un campione di 850 Italiani dichiaratamente ecologisti, che dimostra l’esistenza, in Italia, di una comunità di viaggiatori responsabili disposti ad accogliere la sfida di una rivoluzione ecologica nella mobilità. Lo studio indaga i comportamenti degli Italiani attenti all’ambiente con riferimento al viaggio e, in generale, allo stile di vita, per individuare i preconcetti e le criticità che rischiano di ostacolare la piena affermazione di una concezione propriamente green del viaggio.
Investire sulle infrastrutture per creare intermodalità: una risorsa per il turismo- Una prima considerazione rilevante: molti intervistati utilizzano l’auto privata per spostarsi, sia in città che fra una città e l’altra, per l’assenza di alternative. Infatti, l’83% dichiara che rinuncerebbe all’uso del mezzo personale se potesse arrivare a destinazione con mezzi collettivi, e il 53% sarebbe pronto a raggiungere la meta con più mezzi, ma meno inquinanti.
Inoltre, anche chi dichiara di avere a cuore l’ambiente vi presta meno attenzione in vacanza: il 44% degli intervistati indica come prioritari il contenimento dei costi, il 17% la brevità del viaggio e il 12% il numero ridotto di cambi; solo per il 4% il contenimento delle emissioni è cruciale nella pianificazione del soggiorno. L’esigenza di comodità in vacanza si riflette nelle preferenze accordate ai mezzi di trasporto: l’auto è la soluzione preferita per le vacanze in Italia, l’aereo per quelle all’estero. 

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