Il Mondo dei Trasporti - Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto

Scania punta sempre più ad un trasporto sostenibile, privo di combustibili fossili. Lo fa anche accelerando il passaggio ai veicoli elettrici ed incentivando la sicurezza.
I crash test rappresentano un passaggio fondamentale per massimizzare la sicurezza dei veicoli. Questo è esattamente ciò che gli ingegneri di Scania hanno pensato per mettere alla prova la sicurezza del nuovo veicolo elettrico e per testare la resistenza delle batterie.
Per organizzare qualsiasi tipo di crash test servono mesi di precisa pianificazione e di preparazione per ottenere tutti i riscontri necessari con il livello di dettaglio richiesto.
Il vero e proprio test avviene solo dopo che sono state effettuate numerose simulazioni. Queste simulazioni vengono svolte diverse volte, testando il veicolo stesso a velocità altrettanto diverse, e valutando la sicurezza su angoli differenti. La simulazione si rivela, senza se e ma di sorta, uno strumento potente e veloce. Oltre il veicolo, sono messi a dura prova diverse componenti.
Per quanto riguarda, invece, la preparazione e l’allestimento per un crash test di un veicolo elettrico, ci troviamo di fronte a esami decisamente differenti rispetto a quelli realizzati per una prova con un mezzo con motore a combustione. L’energia dell’impatto deve essere distribuita e deve diffondersi in tutta la struttura che circonda la batteria.
Le batterie possono essere considerate sicure solo nel momento in cui sono ricoperte da un involucro che assorbe l’energia cinetica causando la deformazione dei componenti meno critici. Di conseguenza le batterie rimangono intatte all’interno di questo involucro. Il test è andato molto bene. Il veicolo si è comportato esattamente come si aspettavano gli ingegneri svedesi, quindi i risultati sono ottimi: il pacco batterie del veicolo Scania, focus del crash test, nonostante l’urto è rimasto praticamente indenne.