FEDERPETROLI / Michele Marsiglia su crisi energetica: 'Con piano europeo non si fa nulla di concreto'
Prende il via, oggi, il Consiglio Europeo. Sul tavolo sarà messo e presentato il piano della Commissione Europea per affrontare e contrastare la crisi energetica. Un piano che si fonda su quattro step o pilastri ben precisi e che è stato, subito, "respinto al mittente" da Michele Marsiglia- Presidente di FederPetroli che, durante un'intervista rilasciata al quotidiano, Sussidiario.net, dice espressamente: "con questo piano non si fa nulla di concreto. Come da sette mesi a queste parte ci sono solo proposte che dovranno essere poi negoziate. E mi sembra anche che l’Europa voglia sfruttare l’Eni, che tra l’altro è l’unico colosso energetico di caratura globale ad avere pagato un’imposta sugli extraprofitti".
Alla domanda, posta dal collega de Il Sussidiario, "In che senso l'Europa vorrebbe sfruttare l'ENI?", il numero uno di FederPetroli risponde così: "Basta guardare ai punti della proposta relativi agli acquisti comuni e alla solidarietà tra Paesi membri. Nel primo caso, infatti, sappiamo bene che Eni ha la capacità di negoziare i migliori accordi, in questi mesi non abbiamo sentito nominare altri gruppi europei nel processo di approvvigionamento internazionale".
L'idea che, in queste ultime ore bolle in pentola, è di sganciarsi dal TTF e, entrando nel merito della questione, Marsiglia dice: "Ancora, però, non è chiaro in che modo. Sappiamo bene che ENI ha la capacità di negoziare i migliori accordi, in questi mesi non abbiamo sentito nominare altri gruppi europei nel processo di approvvigionamento internazionale. E' l’unico colosso energetico di caratura globale ad avere pagato tutta l’imposta sugli extraprofitti".
Sulla questione, "Solidarietà tra i singoli Paesi", Michele Marsiglia smonta del tutto questa tesi con una frase molto chiara: "L’Unione Europea spinge ogni Stato a pensare a se stesso".
Fonte dichiarazioni Michele Marsiglia (FederPetroli): ilsussidiario.net
