ANSF / Sicurezza ferroviaria: Italia-Svizzera, accordo per le tratte di confine

Mercoledí, 9 Luglio 2014

L’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF), rappresentata dal Direttore, Amedeo Gargiulo e l’Ufficio Federale dei Trasporti (UFT), rappresentato dal Direttore, Peter Füglistaler hanno firmato oggi a Firenze un accordo per il mutuo riconoscimento tra Italia e Svizzera delle procedure riguardanti le tratte ferroviarie di confine, tra cui il Tunnel del Sempione. L’accordo, che entra in vigore domani 9 luglio, prevede il mutuo riconoscimento delle procedure per l’accesso alle stazioni di confine, l’autorizzazione alla messa in servizio dei veicoli ferroviari su queste tratte, il rilascio dell’autorizzazione di sicurezza al gestore svizzero nel Tunnel del Sempione e regole semplificate per la messa in servizio dei sottosistemi infrastrutturali, tra cui l’ERTMS, che dovranno essere installati in futuro su queste linee ferroviarie. “Anche questa intesa, come quella sottoscritta lo scorso gennaio tra l’ANSF e UFT – ha dichiarato Amedeo Gargiulo, Direttore dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie – punta a semplificare le procedure per l’uso delle infrastrutture ferroviarie, senza abbassare la guardia sul fronte della sicurezza. E’ del caso di ricordare - ha aggiunto Gargiulo – che il Sempione ferroviario, costruito a cavallo della fine dell’Ottocento e l’inizio del XX secolo, è stato un’intuizione geniale. C’era fin da allora la percezione di rete europea dei trasporti. Per l’epoca, fu un’opera ardita: una galleria di quasi 20 km che rimase un record imbattuto per oltre 70 anni. A dimostrazione del successo, pochi decenni dopo fu scavata la seconda canna parallela, inaugurata nel 1939. Oggi facciamo un altro piccolo grande passo di integrazione e miglioramento”.
L’obiettivo dell’intesa è quello di dare un riferimento normativo e autorizzativo certo alle imprese ferroviarie e ai gestori che operano tra l’Italia e la Svizzera. Tra i due Paesi, il confine di stato non coincide con la stazione di cambio dei sistemi (tensione, segnalamento, comando controllo, ecc…): i treni con il sistema svizzero proseguono infatti fino a Domodossola e a Luino, dove avviene il cambio sistema. Parimenti i treni italiani proseguono fino a Chiasso. Si è reso quindi necessario chiarire e concordare tra i due Paesi procedure comuni per l’autorizzazione dei veicoli ferroviari, dei gestori e delle imprese che fanno servizio su queste tratte e hanno accesso in queste stazioni. Inoltre le due autorità hanno individuato procedure condivise anche per i sottosistemi ferroviari, in vista dell’installazione nel Tunnel del Sempione dell’ERTMS, il sistema di sicurezza indicato dalle direttive comunitarie.
In passato, i concessionari delle infrastrutture dei due Paesi, al pari di quelli di tutta Europa, stipulavano accordi nei quali delegavano al concessionario dello Stato confinante la gestione di queste tratte. Con l’introduzione delle autorità nazionali si è reso necessario concordare competenze e procedure, in particolare con la Svizzera che non fa parte dell’Unione europea.

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