MOBILITY INNOVATION TOUR / Un webinar di idee e proposte per rilancio del TPL

Venerdí, 24 Aprile 2020

Come cambierà il trasporto, dopo la fine della fase 1? Si potrà salire sugli autobus, metrò, o treni regionali in piena sicurezza, nel pieno rispetto delle norme che impongono il distanziamento sociale? Cosa cambierà sul fronte organizzativo, del numero di corse giornaliere? Soprattutto, il trasporto pubblico locale subirà dei forti contraccolpi?
Questi, i quesiti di fondo ai quali si è cercato di dare una risposta durante il Mobility Innovation Tour, organizzato dalla rivista Vado e Torno, in collaborazione con la rivista Autobus, e l'Università degli Studi di Genova.
Un webinar online, svoltosi nella giornata di ieri, 23 aprile 2020, causa le forti restrizioni imposte dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Un appuntamento, decisamente atipico, al quale però hanno risposto circa 1.000 o poco più utenti online.
Sono state presentate diverse idee e proposte per il rilancio di un settore che, insieme al trasporto su gomma e alla logistica, causa l'esplosione della pandemia coronavirus, ha subito delle battute d'arresto.
Presenti durante lo svolgimenti di questo confronto, dibattito virtuale, il Professor Giuseppe Catalano, responsabile della struttura tecnica del MIT (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti), Andrea Gibelli- Presidente ASSTRA, Giuseppe Vinella- Presidente ANAV, Arrigo Giana- Presidente di AGENS, Renato Mazzoncini- ex amministratore delegato di FS e docente al Politecnico di Milano, il direttore generale di ATB Bergamo, Gianni Scarfone, Alessandra Astolfi- Group Brand manager Green and Technology Division presso IEG GROUP, Giorgio Zino e Roberto Caldini dell'area industriale di Iveco Bus e Italscania.
Tra i tanti argomenti affrontati, si è molto discusso sulla possibile decisione di evitare, per un periodo di tempo e per la tutela della salute, la presenza dei controllori sui bus. Il pericolo di questa decisione? Far passare l'erroneo messaggio che i mezzi pubblici devono essere gratuiti. Fatto che, economicamente parlando, penalizzerebbe il trasporto.
Che fase 2 dovremmo aspettarci, sia per il trasporto che per tutti gli altri settori? La speranza di ripartire ha fatto da padrona.  

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